La serata di Cagliari, purtroppo, ha fatto riscontrare l’ennesimo episodio di razzismo nei nostri stadi. In arrivo solo una multa per i rossoblù?
ZOLA: “NESSUNA TOLLERANZA IN CASO DI RAZZISMO”
L’ennesima, orribile, vicenda legata al razzismo coinvolge ancora una volta i nerazzurri. Dopo il caso Koulibaly, questa volta la vittima è un giocatore dell’Inter, il nuovo bomber Romelu Lukaku.
Nonostante l’appello dello stesso Lukaku (“Dobbiamo essere uniti e prendere una posizione su questa questione, per far sì che il calcio resti un gioco pulito e divertente per tutti”), la condanna della FIFA (“Il razzismo non ha posto nel calcio, non ci sia alcuna tolleranza”) e l’avvertimento di Gianfranco Zola, bandiera rossoblù (“Nessuna tolleranza, nemmeno per un insulto”), per il Cagliari, forse, è in arrivo solo una multa.
Come spiega la Gazzetta dello Sport, potrebbe non arrivare la chiusura della Sardegna Arena come successo a San Siro nella scorsa stagione: “A Lukaku sono bastate due partite per scoprire cosa è stato fatto in Italia sul tema razzismo. E cosa non sarà fatto oggi, quando il giudice sportivo, in assenza di segnalazioni dagli arbitri, dagli ispettori federali e dai funzionari di polizia, difficilmente andrà oltre un’ammenda per il Cagliari“.
Infine, ecco le dichiarazioni di Gravina, presidente della FIGC: “I fatti di Cagliari sono gravi, a prescindere da quanti fossero i colpevoli. Dobbiamo rendere ancor più stringenti e di rapida applicazione le sanzioni previste per contrastare questa ingiustificabile deriva”.