Lippi: “Icardi-PSG mi ha sorpreso, ma sposo la linea dura dell’Inter”

A calciomercato concluso, arrivano i primi giudizi sul mercato operato dalle big e, nella fattispecie, dall’Inter. Sessione che ha visto Mauro Icardi e i nerazzurri separarsi temporaneamente. Di tutto ciò ha parlato Marcello Lippi ai microfoni di Il Giornale.

LIPPI: “ICARDI-PSG MI HA SORPRESO, MA SPOSO LA LINEA INTER: HA VINTO LA RAGIONEVOLEZZA”

L’attuale commissario tecnico della Cina inizia proprio con una battuta dedicata a Maurito: «Il trasferimento a Parigi ha sorpreso anche me e devo dire che ho molto apprezzato la linea forte, rigorosa dell’Inter: alla fine ha prevalso la ragionevolezza. La soluzione adottata soddisfa entrambe le parti. Icardi ha avuto il rinnovo del contratto con l’Inter ed è andato a giocare a Parigi che vuol dire Champions league. Sarebbe stato insensato resistere asserragliato sull’aventino. L’Inter ha liberato Appiano Gentile da una spina nel fianco di Antonio Conte che può proseguire nel suo lavoro di costruzione del suo gruppo. In un colpo solo hanno risolto due problemi».

Poi su Conte: «In questi casi lascio giudicare i calciatori che sono al lavoro con Antonio. Basta sentire i loro racconti entusiasti per capire in quale clima abbiano cominciato a lavorare. Il merito è dell’intesa che c’è tra Conte e Marotta derivata dalla loro comune esperienza juventina».

Ma a Marcello Lippi cosa piace maggiormente della nuova Inter? «La compattezza di squadra. Poi mi piace moltissimo Lukaku, come calciatore e come uomo. Conosco Antonio e so che sarà un martello pneumatico durante la settimana perché il suo obiettivo è dare continuità di rendimento a una squadra che per storia recente e passata, è sempre stata un giorno cicala e un giorno formica».

Sulla lotta Scudetto: «Sono sempre i soliti tre a giocarselo: Juve, Inter e Napoli».

Sul miglior acquisto estivo: «De Ligt per età, qualità e prezzo. Poi toccherà alla saggezza della Juve inserirlo con cautela anche se l’infortunio di Chiellini farà accelerare i tempi. Guai a dimenticare Lozano del Napoli.
Lukaku è il mio preferito».

Chiosa dedicata al possibile abbattimento di San Siro: «In certi casi bisogna essere romantici, e m’iscrivo a questo partito, e realisti al tempo stesso. Forse bisognerebbe pensare a una soluzione adottata a Londra: c’è Wembley più gli stadi dei singoli club. Sarebbe fantastico».

 

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