Il brutto pareggio di martedì a San Siro contro lo Slavia Praga ha fatto riemergere dubbi e ipotesi all’interno di tutto il mondo Inter. In questo senso, già nel derby contro il Milan Antonio Conte potrebbe decidere di cambiare nuovamente volto alla sua squadra.
UOMINI NUOVI PER DARE LA SCOSSA. E IL MODULO…
La prova opaca della maggior parte dei nerazzurri in Champions avrà certamente instaurato, nella testa del tecnico, il dubbio sull’undici da schierare nel derby. A cominciare dalla difesa, con la presenza di Diego Godin che sembra attualmente imprescindibile per la squadra. Non solo da un punto di vista tecnico, spiega la Gazzetta dello Sport, in quanto uno della sua esperienza può conferire sicurezza a tutto il reparto. Contro l’Udinese è partito dall’inizio, ha servito l’assist a Sensi e, più in generale, è sembrato il solito difensore roccioso e sicuro. L’adattamento al nuovo ruolo, unito alla necessità di recuperare la forma migliore dopo la Copa America, ne hanno rallentato l’inserimento iniziale. Se al meglio della condizione, però, l’Inter non sembra poter fare a meno del Faraone.
Barella-Politano in rampa di lancio – Non solo l’uruguagio, perchè la gara contro lo Slavia ha messo in luce altri due elementi su cui Conte può fare affidamento. Uno è Politano, il cui ingresso in campo è riuscito a dare una scossa diversa all’attacco, rispetto alla prova opaca di Lautaro. L’altro è Nicolò Barella, sostituito a fine primo tempo contro l’Udinese ma autore del gol del pareggio contro lo Slavia. Entrambi potrebbero trovare spazio dall’inizio nel derby, magari proprio al posto di Gagliardini e Lautaro, entrambi in ombra in Champions.
Modulo e Sensi – Infine, Antonio Conte starebbe valutando l’ipotesi di cambiare leggermente volto al suo 3-5-2 per permette a Stefano Sensi di giocare qualche metro più vicino alla porta. Già contro l’Udinese l’ex Sassuolo ha agito a ridosso delle due punte e contro il Milan, complice anche il buon momento di Politano, potrebbe ripetersi l’esperienza tattica.