Questa mattina il Corriere dello Sport ha analizzato la prestazione di Lukaku nel Derby d’Italia. Sicuramente contro le aspettative, Lukaku non è stato decisivo, a differenza sia del suo predecessore Icardi, sia degli attaccanti juventini Dybala e Higuain di cui poteva prendere il posto questa estate.
SERVE RECUPERO E ALLENAMENTO
Complice della cattiva prestazione anche l’affaticamento muscolare al quadricipite sinistro che lo ha tenuto fuori contro il Barcellona. Lukaku aveva fatto l’impossibile alla Pinetina per recuperare in tempo per Inter–Juve, con una gamma di terapie e di esercizi personalizzati. È riuscito sì ad andare in campo, ma non ad essere brillante. Non si tratta solo di un discorso fisico, ma anche tecnico-tattico: Lukaku per rendere al massimo ha bisogno di essere servito con lanci lunghi alle spalle della difesa avversaria, cosa che contro la linea alta della Juve non si è vista quasi mai. Quindi non solo il belga deve entrare nei meccanismi nerazzurri, ma anche i compagni devono imparare a sfruttare al meglio le sue potenzialità.
ATTENZIONE ALLA NAZIONALE
Lukaku ha risposto alla convocazione della nazionale belga, nonostante la necessità di lavorare alla Pinetina. Il Belgio è praticamente qualificato ed i Diavoli Rossi si trovano davanti a due sfide abbordabili contro San Marino (giovedì) e Kazakistan (domenica). Per questo Conte spera che Lukaku giochi solo uno dei due match in programma, un modo da riaverlo carico per la partita contro il Sassuolo: per tornare in testa serve il vero Lukaku, non quello che si è visto contro la Juventus.