Doveva servire per rilanciare l’ambiente dopo la doppia sconfitta con Barcellona e Juventus e invece, la sosta per le nazionali, rischia di complicare dannatamente la rincorsa dell’Inter.
La sosta rilancia le ambizioni di Politano e Lazaro. Intanto Esposito non parte per i mondiali U17.
Antonio Conte dovrà cambiare i suoi progetti. Dovrà farlo perché 14 partite ravvicinate non possono giocarle sempre gli stessi 11. Dovrà farlo perché serve cambiare a partita in corso. Perché è un momento decisivo e l’Inter deve ricominciare a correre. In fretta. E più veloce degli altri.
Si valutano le alternative. Politano, considerato uomo fondamentale a partita in corso dovrà essere bravo ad incidere anche dal primo minuto. Esposito, che aveva già fatto la valigia e stava per salutare tutti partendo per il mondiale U17 in Brasile, dovrà sfruttare il suo momento. È un 2002, è vero. Ma ha qualità e personalità per dire la sua. E deve farlo adesso. Lazaro, oggetto misterioso di questo avvio di stagione, visto in campo solo contro lo Slavia Praga, dovrà dimenticare i problemi di adattamento e rendersi utile. Il tempo dell’attesa è finito, arriva quello della verità.
Le prossime settimane saranno decisive per l’Inter e per Conte. Il tecnico ha bisogno di capire se quell’1% di inizio stagione è una percentuale che può crescere o che sta per annullarsi. Serve qualcosa. Probabilmente in mezzo al campo. Ma bisogna che si arrivi a gennaio ancora in lotta.
Matic potrebbe essere la soluzione del futuro, Antonio Conte e la sua capacità di tirar fuori il 100% dalla sua rosa, la soluzione per il presente. Inizia un altro tour de force. Ce la farà ad uscirne indenne questa Inter?