Ex centrocampista di Inter, Bologna e Genoa, Zé Elias è stato intervistato dal quotidiano brasiliano Estadão. Il brasiliano ha parlato della sua esperienza con i nerazzurri durante il primo periodo dell’era Moratti.
ZE’ ELIAS RIPERCORRE I SUOI MOMENTI IN NERAZZURRO, TANTI RICORDI TRA CUI SIMEONE E RONALDO
Nonostante i soli due anni di permanenza, tra il brasiliano e i nerazzurri c’è un bellissimo legame. I tifosi mantengono un bel ricordo di lui e lui conserva un bel ricordo di Milano: “Ho un grande affetto per la squadra, giocare lì è stato il momento più importante della mia carriera, per la grandezza dell’Inter. Mi sono affezionato perché ero giovane e mi hanno creduto. Inoltre, ho un grande apprezzamento per la famiglia Moratti che ho legato a loro. L’Inter, ai miei tempi, era una grande famiglia“. Dopo l’era Mourinho i nerazzurri hanno fatto molta fatica ad affermarsi nuovamente, ma con l’avvento di Suning e con Conte, la situazione sembra essere cambiata: “Credo che l’Inter sarà di nuovo forte. La squadra viene ricostruita con la spina dorsale che Conte ha creato, molto competitiva, con marcature di pressione, Lukaku in lotta davanti… È uno stile molto italiano, è così che funziona Conte“.
I grandi giocatori in casa nerazzurra non sono mai mancati, ma il problema, anche nell’era Moratti sono stati gli allenatori: “L’Inter ha sempre avuto buoni giocatori, ma non sempre ha avuto allenatori forti. A volte i giocatori si ritengono più importanti dell’istituzione, ma Conte sa come far rispettare a tutti la maglia che indossano. È molto serio, molto professionale, la persona giusta, anche per il suo temperamento. Conte può far guardare i giocatori dal basso verso l’alto“.
Ora dopo la sosta nazionali l’Inter dovrà tornare a trovare la vittoria: “La sconfitta per la Juventus, non dirò che è stata buona, ma è stata importante nel processo di ricostruzione. Il risultato servirà a mostrare ciò che deve ancora essere fatto, è stato un avvertimento per l’Inter. Ma credo che sia stato anche un avvertimento per la Juventus, che ora sa che l’Inter può dar fastidio“.