Vigilia di Champions, vigilia di Borussia Dortmund-Inter, sfida decisiva per le sorti del girone F. La analizza in conferenza stampa Antonio Conte, direttamente dall’impianto sportivo giallonero. A spalleggiare il tecnico ci sarà Antonio Candreva.
Che cosa ti aspetti da questa partita, può già essere decisiva?
<<Sarà certamente una partita importante, noi e il Borussia siamo a quattro punti in classifica e penso che il Barcellona abbia ipotecato il primo posto. Siamo stati bravi a vincere la partita in casa nostra, sappiamo benissimo che domani ci saranno difficoltà. Loro sono una squadra collaudata, forte, che fa la Champions da tanti anni. Dovremo fare grande attenzione, è uno step importante per noi. Giocheremo in un ambiente caldo, elettrico, conosciamo il tipo di entusiasmo che i tifosi riescono a trasmettere ai propri giocatori. Dovremo afforntare una gara con personalità>>
A Candreva chiedo che ricordi ha della semifinale del Mondiale del 2006. Al mister chiedo se Sensi potrà essere titolare.
Candreva: <<Avevo 18 anni, ero con i miei amici e vedere quella partita è stata un’emozione unica>>.
Conte: <<Sensi è un giocatore recuperato, ha fatto tre allenamenti con il gruppo ed è pienamente a disposizione. Insieme allo staff faremo delle valutazioni, per capire come sia meglio utilizzarlo dall’inizio o a gara in corso>>.
La tua squadra ha dimostrato di aver acquisito mentalità, anche rispetto al mancato passaggio del turno dello scorso anno?
<<Come ho già detto dobbiamo affrontare degli step di crescita, se faremo una partita difensiva sarà per contrastare l’impeto del Dortmund. Le sei vittorie in trasferta testimoniano che per noi non esiste casa o trasferta, giochiamo ogni partita con la stessa voglia consapevoli dei nostri pregi e dei nostri difetti. Bisogna sempre considerare la forza dell’avversario, noi dovremo essere bravi nei momenti di sofferenza che ci saranno a difendere bene e compatti. In fase di possesso sappiamo cosa fare, come e quanto farlo. Veniamo qui per fare un’ulteriore step, come fatto a Barcellona. Alla fine che vinca il migliore>>.
Quest’anno l’Inter ha sempre segnato, è un momento in cui gli attaccanti vanno bene o è merito del gioco di squadra?
<<La squadra crea delle opportunità per gli attaccanti, ma lo fa tramite una manovra studiata. Cerchiamo di andare sempre in verticale, spesso anche troppo, perchè ogni tanto non guasta anche un po’ di possesso palla sterile. L’obiettivo nostro è sempre quello di andare in verticale, credo che fino a qui qualcosa ci sia riuscita>>.
Secondo lei mister, può bastare l’Inter vista nelle ultime gare per vincere domani?
<<Ogni partita è diversa, la Champions è sempre una competizione a parte che da stimoli diversi. Fa trovare energie nuove, è adrenalina pura. Noi dovremo essere bravi a fare la nostra partita sapendo che abbiamo lavorato tanto proprio per affrontare questo tipo di impegni, sia dal punto di vista tattico che da quello mentale>>.
L’Inter può permettersi cali di concentrazione come quelli di Reggio Emilia?
<<Stiamo arrivando alla fine di questo ciclo di partite ravvicinate. Incrocio le dita, nel precedente abbiamo beccato Barcellona e Juventus collezionando due sconfitte. Come ho detto abbiamo lavorato tanto per qffrontare queste gare, sappiamo che non sarà facile>>.
Come stanno D’Ambrosio e Asamoah?
<<Entrambi sono rimasti a Milano, non saranno della partita. Mancherà anche Gagliardini, che ha avuto un risentimento muscolare>>.