Moratti: “Il calcio mi ha dato tanto ma non voglio tornare. Avrei preso Totti”

L’ex patron nerazzurro, ha rilasciato un’intervista, presso il quotidiano veronese L’Arena.

I miti

Aspettando la partita contro il Verona stasera, Moratti ha potuto parlare di Inter e della sua infanzia. Cresciuto nel veronese, lo storico presidente nerazzurro ha raccontato di quello che ha vissuto lì e dei rapporti con suo padre. Ha comprato tanti giocatori quand’era all’Inter, spendendo spesso diversi milioni (o miliardi, di lire) ma ha un rimpianto: Francesco Totti. Dice Moratti: “Lasciando stare i miti del passato con cui son cresciuto un giocatore che per tecnica e qualità avrei voluto avere nella mia squadra è sicuramente Totti. Per me è semplicemente un mito“. E poi ci sono i miti a livello dirigenziale come managers o allenatori. Racconta l’ex presidente: “Uscendo dal calcio ho apprezzato tantissimo Julio Velasco e Phil Jackson. Nel mondo del calcio ho sicuramente apprezzato Sir Alex Ferguson che a Manchester ha fatto benissimo. Io ho avuto delle bellissime esperienze personali con Mancini e Mourinho“.

Il mondo del calcio e il rapporto con suo padre

Racconta Massimo di quanto sia stato difficile provare a vincere con l’Inter sentendosi addosso la pesante eredità di ciò che vinse il padre con la “Grande Inter“. Infatti: “E’ stato un peso incredibile cercare di fare meglio di chi ti ha preceduto. Al di là dell’affetto mio padre è stato fantastico. Un dirigente sportivo fenomenale, un personaggio non solo per le vittorie ottenute. Per questo non riesco a valutare lucidamente chi lo ha succeduto“. Infine Moratti si mette a nudo e svela: “Io ringrazio il calcio per tutto quello che mi ha dato. E’ stato molto bello ed appassionante. Ma non ho l’ambizione di tornare“.

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