Con la pausa nazionali finalmente l’Inter di Conte potrà respirare. Nel frattempo Zanetti, intervistato dal quotidiano Marca, ha analizzato l’avvio di stagione nerazzurro e ha ripercorso la sua carriera con questi colori.
CAPITANO IN CAMPO E FUORI L’IMPEGNO DI ZANETTI PER QUESTI COLORI NON E’ MAI DIMINUITO
Leggenda nerazzurra e della nazionale Argentina, Javier Zanetti anche se lontano dai campi non riesce proprio a stare lontano dal pallone. Prima da terzino e ora da dirigente la sua vita ha sempre gravitato intorno al mondo interista. Intervistato da Marca l’argentino ha parlato della situazione attuale e in particolare ha affrontato il discorso inerente alla prossima sfida con il Barcellona in Champions: ” Vediamo cosa accadrà a Milano contro il Barcellona, ma queste due partite sicuramente ci aiuteranno a crescere, sappiamo che l’Inter è sulla buona strada. Conosco bene Leo. Sarà sempre il migliore in assoluto. Per giocare contro di lui, devi essere molto concentrato“.
Il destino dell’Inter e quello dei blaugrana però potrebbe tornare ad incrociarsi in tema mercato. Come è noto ormai a tutti infatti i catalani sarebbero interessati a ingaggiare Lautaro Martinez, che in questa prima parte di stagione ha sorpreso tutti. Zanetti come tutta la dirigenza nerazzurra non cederà però facilmente il giocatore: ” Ha solo 22 anni ed è esploso con un rendimento molto elevato in breve tempo. Come l’abbiamo strappato all’Atletico? Rispettiamo tutti, ma abbiamo saputo che c’era la possibilità di prenderlo e abbiamo fatto un investimento che ripagherà nel futuro. L’idea è che resti con noi. Ha 22 anni e spero resti un bel po’. All’Inter può essere importante già da adesso” .
Prima di congedarsi però l’ultima domanda ha riguardato la carriera di Zanetti, e in particolare Marca ha voluto chiedere all’argentino del perché non sia mai approdato in Spagna: “Avevo delle offerte e stavo per andare al Real Madrid prima di firmare per l’Inter. Ma da quando sono arrivato in nerazzurro ho capito subito che era il mio posto nel mondo. L’Inter è la mia famiglia e sono felice di aver potuto finire la mia carriera lì“.