Adani sulla telecronaca di Slavia-Inter: “L’emozione prevale su tutto”

Ha fatto molto discutere (di nuovo) la telecronaca di Lele Adani per Slavia Praga-Inter. L’opinionista ex difensore ha spiegato le sue motivazioni alla Gazzetta dello Sport.

ADANI: “CERCO DI IMMAGINARE LA GENTE A CASA”

Il telecronista, così, si è ritrovato a dover difendere, nuovamente, le sue parole; quando gli viene chiesto se ritiene di aver esagerato, l’ex difensore non arretra di un millimetro: “No, nelle partite ci sono momenti in cui le palpitazioni sono alte, attimi in cui tutto quello che hai preparato dal punto di vista tattico non conta più. L’emozione prevale su tutto”.

Soprattutto, gli fa notare la Gazzetta, se si tratta di una notte di Champions League: “Certo, perché le notti che si vivono sono speciali. Per esempio raccontare le grandi rimonte e non emozionarsi è davvero difficile. C’è una fase in cui si cerca di spiegare come gli allenatori preparano le partite e io è come se stessi su due panchine. E poi c’è la partita e quello che succede ti coinvolge. Anche perché cerco di mettermi anche dalla parte di chi sta sul divano. E mi immagino che la gente a casa di fronte a certe situazioni si scateni”.

Come ai gol di Douglas Costa a Mosca e di Lukaku a Praga: “A Mosca quando è entrato Douglas Costa ho detto che partendo dalla fascia poteva andare in porta. Ed è successo esattamente questo. Come fai a non emozionarti? Io non ci riesco. Lukaku meritava di segnare dopo il gol annullato. E poi dietro certi giocatori ci sono dietro delle storie incredibili: ragazzi che dalla povertà assoluta arrivano al successo. E meritano di essere raccontate con entusiasmo”.

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