Lucci nega, ma Vecino è ai saluti. E spunta un retroscena con Conte…

Matias Vecino non è più una pedina indispensabile nello scacchiere dell’Inter. A confermarlo è anche la recente visita in sede da parte del suo procuratore Alessandro Lucci. Nonostante quest’ultimo abbia parlato di “nessuna novità, lui sta benissimo a Milano“, è impossibile non pensare ad una sua cessione già a gennaio (anche in virtù dell’arrivo di Christian Eriksen). E intanto il Corriere dello Sport diffonde la notizia di un Conte contrariato per l’atteggiamento dell’uruguaiano in allenamento…

DOLORI E INCOMPRENSIONI

A quanto pare, durante la rifinitura di lunedì Vecino avrebbe avvertito nuovamente dolore al polpaccio (nonostante l’esito degli esami strumentali fosse negativo) e avrebbe abbandonato il Suning Center senza avvisare Antonio Conte. Al che il tecnico salentino sarebbe andato su tutte le furie, facendo richiamare il centrocampista e “rilasciandolo” solo dopo un colloquio. Si tratta solo di un episodio, ma che sommato al contorno permette agli esperti di mercato di sbilanciarsi.

SULLE TRACCE DEL MATE

Qualora dovesse fare le valigie, chi sarebbe pronto ad accoglierlo in rosa? In Italia si parla di Lazio, interessata a rinforzare la rosa in vista di un eventuale Champions League del prossimo anno; Igli Tare ha un debole per Vecino, ma dovrebbe prima sistemare alcuni esuberi. Sirene anche dalla Premier League, con il Tottenham e l’Everton in primissima fila. Chi la spunterà tra Mourinho e Ancelotti?

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