Ecco le parole del tecnico nerazzurro in vista della trasferta di domani contro l’Udinese. Il tecnico ha toccato vari punti: mercato, lotta scudetto, formazione e appeal dell’Inter.
Condizione fisica
“Stiamo bene, c’è sicuramente la soddisfazione di aver raggiunto la semifinale in Coppa Italia, nonostante le difficoltà che abbiamo affrontato per allestire la formazione. Ci siamo allenati bene, siamo pronti ad affrontare la partita”.
Mercato finito
“Finito il mercato? Alleluja. Fin dal primo giorno ho spiegato cosa sarebbe successo. Se avessimo venduto, sarebbero arrivati dei calciatori, e così è stato. Sono stato onesto e sincero. Sapevo quello che sarebbe successo”.
Eriksen un giocatore che capisce subito
“Stava giocando poco al Tottenham, solo spezzoni di gara. Tutto sommato, però, dal punto di vista fisico l’ho trovato in discreta condizione. Ieri ha fatto il terzo allenamento, sta entrando nella nostra idea di calcio. Abbiamo parlato tanto con lui per fargli capire cosa vogliamo da lui. Sicuramente è un calciatore che recepisce subito. Quindi siamo contenti di averlo con noi. Si aggiunge a un reparto con buone caratteristiche”.
Eriksen e Zidane
“Hanno caratteristiche diverse. Lui può fare gioco ed essere rifinitore, ma Zidane aveva altre caratteristiche”.
Dubbio Esposito-Sanchez
“Uno dei due giocherà, ho fiducia. L’assenza di Lautaro è importante, per come si è trovato con Lukaku, hanno affinato l’intesa. Abbiamo questa squalifica e c’è l’opportunità per chi ha giocato di meno per sfruttare eventualmente la situazione”.
Discorso scudetto
“Il tempo lo dirà. Sono contento di allenare questi calciatori. Mi è dispiaciuto per chi è andato via. Lazaro, Dimarco e Politano hanno dimostrato senso di appartenenza e personalità. Sono arrivati tre nuovi calciatori che si stanno integrando molto bene, ma hanno bisogno di conoscere il campionato e la lingua. Dobbiamo creare velocemente aggregazione, sarà importante stare bene tra di noi per superare le difficoltà”.
Inter vista con buon occhio
“Ho vinto 2 trofei in due anni e non è una passeggiata, visti gli allenatori che ci sono lì. Klopp è al quarto anno al Liverpool e non ha vinto niente in Inghilterra, stessa cosa Guardiola al primo anno. Sono contento che i tre dalla Premier abbiano deciso di venire. Eriksen è stato un gran colpo per il club. Stiamo parlando di un giocatore che era nelle condizioni di scegliere e ci ha scelto, questo deve darci grande orgoglio. Significa che l’Inter viene vista nella giusta maniera all’esterno. Ognuno sta contribuendo al lustro della società. Abbiamo iniziato un percorso, ci vuole pazienza. Ma sicuramente questo inizio ha dato segnali positivi all’esterno. Non era scontato che un giocatore a fine contratto del calibro di Eriksen decidesse di venire all’Inter”.
Duello con la Juve
“Parlare delle altre squadre mi interessa lo zero assoluto. Lo ripeto da inizio anno: dobbiamo guardare a noi per cercare di migliorare. Sono contento di lavorare all’Inter e del fatto che la gente apprezzi i nostri sacrifici. Significa che stiamo lasciando una traccia. Stiamo cercando di riportare l’Inter dove merita e per questo sono contento. Guardiamo alla nostra crescita, senza invidia e paragoni. L’unico modo per crescere”.
Ciclo di partite in arrivo
“Quando inizierà, la cosa da fare è incrociare le dita affinché non ci siano infortuni. Quello che è successo nei primi 5 mesi lo avete visto tutti. Ci sono stati giocatori costretti a giocare sistematicamente ogni tre giorni. Mi auguro di essere più sereno nelle scelte e nelle rotazioni”.
Dubbio Brozovic
“Ieri il primo allenamento con il gruppo, oggi si allena e verrà con noi a Udine. Faremo delle valutazioni, tenendo conto che ieri si è allenato per la prima volta con il gruppo. Mi aspetto una partita tosta. L’Udinese è una squadra fisica, con buona qualità. Sarà una partita impegnativa, come lo sono tutte”.