Intervistato dai microfoni di PassioneInter.it, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti ha detto la sua riguardo le ormai note parole di Rocco Commisso e non solo.
LE PAROLE DI MORATTI SUL DERBY
L’ex presidente Massimo Moratti ha caricato l’Inter in vista del derby di domenica: “L’Inter che stiamo vedendo è una squadra che non soltanto sta crescendo, anche come sicurezza, ma dà l’impressione di avere un grande potenziale. E questa è la cosa che conta di più e fa ben sperare. Poi sapendo che è in mano a Conte che sa veramente sviluppare le doti dei propri giocatori, penso che vedremo qualcosa di sempre migliore”.
Stracittadina che avrà un nuovo protagonista, Christian Eriksen. Sul danese Moratti ha dichiarato: “Come Sneijder? Sneijder per noi fu sinceramente decisivo, per velocizzare il gioco e metterci in condizione, avendo già la squadra piuttosto forte, di giocare ad un livello superiore rispetto a prima. Non solo gli sono riconoscente, ma lo considero davvero uno dei più grandi acquisti fatti. Auguro ad Eriksen di fare lo stesso percorso”.
LE PAROLE SU MESSI
Nelle ultime ore tiene banco la vicenda Messi-Barcellona. L’ex numero uno nerazzurro, da sempre estimatore del 10 argentino ha ricordato la trattativa con la quale tentò di portare la pulce a Milano. Ecco quanto detto: “Con Messi sì, feci un tentativo. Lui era veramente molto giovane, lo avevo visto ad un torneo giovanile, under 17 o 18… faceva già impressione allora, ma era uno sconosciuto. Lo volevo comprare ma ho saputo che il Barcellona lo aveva aiutato nella salute. Allora lo lasciai tranquillo e Messi so che mi è sempre rimasto grato per questa cosa, trattandomi sempre con simpatia”.
LE DICHIARAZIONI DI COMMISSO
Chiusura sulle parole di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, disgustato dall’arbitraggio di Juventus-Fiorentina. Massimo Moratti, presidente dell’Inter di Calciopoli, ha così commentato: “In passato però c’era però un’altra cosa contro di noi. In questo caso penso che sia più leggera. Quindi immagino che Commisso si sia arrabbiato perché è arrivato mettendo un sacco di soldi dall’estero e si ritrova con delle situazioni un po’ strane da affrontare, ma son molto meno strane di quelle che capitavano a noi”.