Come riprende l’edizione del Corriere della Sera sull’ipotesi di Mark Fenwick, architetto che si sta occupando del mondiale in Qatar 2022, che ha previsto un nuovo modo di andare allo stadio. Questo costringerà i club ridurre la capienza per aumentare gli spazi tra gli spettatori e molta tecnologia no-touch. All’ingresso degli stadi ci sarà il controllo della temperatura e forse anche degli scanner facciali, ma sorge il problema delle mascherine, che impediscono l’identificazione. Ci saranno tante innovazioni per evitare il più possibile il contatto tra le persone, e gli acquisti con gli smartphone saranno all’ordine del giorno.
Un altro cambio clamoroso potrebbe essere nel modo di tifare, e potrebbero essere chieste delle modifiche, la più visibile delle quali sarebbe quella riguardante gli ultras, costretti a stare seduti. “Non per una questione di sicurezza ma perché sarà l’unico modo per occupare uno spazio ben definito e distante“, dice al Corsera Stefano Perrone, direttore operativo del Parma e consulente della Lega di serie A per la gestione degli stadi.