Quando è arrivato all’Inter, Stefano Sensi ha sorpreso tutti con le sue prestazioni: dai tifosi, agli addetti ai lavori, nessuno si aspettava un rendimento del genere. Almeno fino al 6 ottobre scorso, quando l’ex Sassuolo si infortunia contro la Juventus. Anche dopo il recupero, il classe ’95 non è mai tornato al top ma su una cosa non ci sono dubbi: l’Inter verserà al Sassuolo la somma stabilita per il riscatto di Sensi.
IL RISCATTO DI SENSI E IL RUOLO DI CONTE
Era difficile non essere impressionati dalle prestazioni di Sensi nella primissima parte di stagione: qualità, quantità. genialità e ottima interpretazione del ruolo di mezzala disegnato da Conte, stregato dall’ex Sassuolo. Il calo dell’Inter dall’infortunio di Sensi è stato notevole, in pochi mesi il numero 12 è stato capace di fare la differenza nel centrocampo nerazzurro. Dopo quell’infortunio, l’Inter non lo ha mai avuto al top durante la stagione ma la pausa Covid-19 potrebbe suonare come un nuovo inizio.
Se ripartirà il campionato, Conte punterà tantissimo sul giovane centrocampista della nazionale, come riporta la Gazzetta.it: “Il lungo tira e molla fisico è finito: la rapidità a entrare in forma può aiutarlo a essere subito brillante. La fiducia intatta di Conte è un altro stimolo decisivo: l’allenatore con Stefano accanto a Brozovic ha fatto vedere il miglior calcio, ovvio che adesso lo riproponga come modello della sua Inter“.
Ovvio, allora che il riscatto di Sensi non sia in dubbio tra le mura di Viale della Liberazione: l’Inter verserà i 20 milioni previsti nelle casse del Sassuolo. Nonostante le tante voci, l’arrivo di Eriksen non mette in dubbio questa decisione: “Sensi parte in vantaggio perché soprattutto in copertura sa essere più utile dell’ex Tottenham“.