Marca duro sul Real: “Errore grave lasciar partire Hakimi, per poi prenderne uno più scarso”

Marca critica il Real Madrid per la quasi ormai cessione di Hakimi all’Inter, secondo il quotidiano un passo falso dei blancos.

MARCA NON APPROVA LA LINEA INTRAPRESA DAL REAL MADRID PER HAKIMI

Hakimi sta svolgendo le visite mediche con i nerazzurri e poi ci sarà la firma sul contratto che ufficializzerà la conclusione positiva della trattativa. Dopo due stagioni al Borussia Dortmund, il giocatore era tornato dal prestito al Real Madrid, dove l’esterno è cresciuto calcisticamente.

In Germania Hakimi ha dimostrato tutte le sue qualità e il suo talento che non hanno però convinto del tutto i blancos, tanto da considerare una sua cessione.

Marca, noto quotidiano sportivo, ha attaccato duramente la decisione del Real, accusando la società di Madrid di aver commesso un grave errore.

Ecco quanto si legge sul quotidiano:

Il mondo del calcio è sempre più difficile da capire. Il Real Madrid ha intrapreso una politica per firmare sempre più giovani giocatori. In alcuni casi va bene e in altri no, ma ciò che non ha alcuna spiegazione è che hai un giocatore che diventa una stella nel tuo settore giovanile poi lo vendi. Questo è il caso di Achraf.

Hakimi è arrivato al Real Madrid che aveva appena otto o nove anni. Ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Real fino ad arrivare alla prima squadra. Nel suo primo anno al Real Madrid ha avuto poco spazio ed è andato in prestito al Borussia Dortmund, dove è emerso come uno dei migliori terzini del calcio europeo. Ha velocità, calcia bene e, inoltre fa gol (9 gol e 10 assist)

Non si capisce come il Real Madrid possa lasciare andare un calciatore di soli 21 anni protagonista di prestazioni eccellenti in Bundesliga. A meno che non ci sia sotto qualcosa che non conosciamo, non capiamo la posizione del Real Madrid. E poi magari verrà comprato a 50 milioni un laterale più scarso di Hakimi. Sono le strane cose del calcio … e di questo Real Madrid. Vedremo se non sarà stato un errore grave. Credo di si. Il tempo lo dirà“.

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