Antonio Conte torna davanti ai microfoni dopo il super sfogo di sabato in occasione della conferenza pre partita di Inter-Getafe. Ecco quanto dichiarato dal mister nerazzurro.
LE PAROLE DI CONTE
Il ritorno in Europa League è stato sicuramente movimentato dalle parole del salentino nel post partita di Atalanta-Inter. Ma ora testa al Getafe, ecco le parole del tecnico. Ecco quanto dichiarato: “Se sentiamo la pressione? Percepiamo la pressione giusta, quella che avevamo anche nel finale di campionato per mantenere una posizione importante nonostante il campionato lo abbia vinto qualcun altro. Abbiamo iniziato a dover far fronte alla pressione di dover recuperare posizioni in classifica, le ultime 3 partite hanno dimostrato miglioramenti e mi auguro che domani possa essere un altro step. Voglio una risposta che dia continuità a quanto fatto”.
IL SIGNIFICATO DELLA UEL
Cosa vuol dire l’Europa League: “Il significato dell’Europa League? Non conta se è importante per me. E’ una competizione importante per noi tutti, soprattutto per l’Inter. Parliamo per il noi e non per l’io. Dovremo essere bravi a cercare di dare il massimo senza avere rimpianti. Non sappiamo dove ci porterà il nostro massimo, ma l’importante sarà non avere rimpianti”.
LA SQUADRA DI CONTE
Sul cammino in campionato dei nerazzurri dichiara: “Penso che alla fine la squadra abbia raccolto i punti che ha meritato, anche se più volte ho detto che in campionato puoi seminare poco e raccogliere tanto o viceversa. Noi abbiamo raccolto qualcosa in meno, ma è giusto aver chiuso con 82 punti in classifica. E’ stato un buon campionato, con progressi importanti sotto tutti i punti di vista e ora arriviamo a giocarci questa competizione. Noi ci siamo, siamo pronti, sappiamo che sarà una gara ostica contro un avversario duro. Potrà essere una partita sporca e dovremo sporcarci, ma la squadra ha raggiunto la maturità per calarsi in questo tipo di gara”.
LA GARA COL GETAFE
Che gara sarà col Getafe? Ecco la risposta: “L’abbiamo studiata, anche contro le big spagnole ha fatto partite non spettacolari ma in cui le avversarie hanno sempre sofferto per portare a casa il risultato. Questo la dice lunga sulla forza e la resilienza di questa squadra: fanno palle lunghe, giocano sulle seconde palle, gli attaccanti sono forti e strutturati e aiutano la fase difensiva ribaltando poi l’azione. Dovremo dimostrare di meritare di andare avanti. Se saremo più bravi andremo avanti, altrimenti ci fermeremo”.
VINCERE AIUTA A VINCERE
Speranze di vittoria? La conferenza si conclude così: “Vincere aiuta a vincere, c’è poco da dire. Le vittorie portano convinzione e autostima, oltre che autorevolezza. Non scopro qualcosa di differente con questo. Dico che vincere non è mai semplice e se arrivi a farlo vuol dire che hai raggiunto un livello che può essere una base importante. Penso che sia una competizione per noi importante, la vittoria aiuta il processo di crescita e quello di creazione di autostima. E’ inevitabile che serva vincere”.