Romelu Lukaku ha rilasciato un’intervista a La Dernière Heure, parlando della sua recente doppietta con la nazionale belga, dei suoi obiettivi e della sua concentrazione sull’Inter. Ecco le sue parole.
Punti a segnare 100 gol con la maglietta della nazionale? “No, non è quello il mio obiettivo. Speravo di raggiungere il record di 30 reti di Paul Van Himst e ci sono riuscito. Da quel momento, la mia idea è quella di vincere le partite con il Belgio”.
Non sei riuscito a segnare con l’Inghilterra, eri deluso?
“No, perché non ero ancora abbastanza in forma. Nelle ultime due settimane avevo fatto solo due allenamenti collettivi, uno con l’Inter e uno con la Nazionale. L’ho sentito contro l’Inghilterra, ma ho potuto lavorare bene prima della partita contro la Danimarca e mi sono sentito bene”.
L’assenza di pubblico di permette di sentire tutto in campo: in particolare, tu parli così tanto da dare l’impressione di essere il capitano e il leader dei Diavoli Rossi.
“Cerco di essere il collante di questa squadra. Incoraggio molto. Nello spogliatoio all’intervallo ho detto che dovevamo reagire, che dovevamo fare di più. Lo abbiamo fatto tutti bene, da Thibaut Courtois dietro a Dries Mertens e Kevin de Bruyne davanti. Abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro”.
Hai parlato con Thorgan Hazard prima che ti offrisse un bel assist, giusto?
“Sì, gli ho detto a metà tempo che doveva prendersi il suo tempo quando riceveva la palla, per fare un bel cross. Lo ha fatto bene e sono riuscito a superare il mio uomo”.
Tre partite e tre vittorie, ma il Belgio non ha convinto fino in fondo, giocando più basso e difensivo.
“È anche un modo per vincere quando è necessario. Siamo stati più aggressivi e abbiamo scommesso sui blocchi. Dobbiamo essere efficienti dietro come siamo davanti. Con tutti i grandi giocatori offensivi che abbiamo, sappiamo che ci è possibile segnare con un’azione. Se non incassiamo reti sarà più facile per noi”.
Sarà necessario alzare l’asticella contro squadre come Francia, Spagna e Italia nelle Final Four.
“Io penso solo a una cosa: la partita di domenica contro il Torino. Poi quella contro il Real Madrid. L’Inter mi aspetta, per le Final Four ci sarà tempo. Il prossimo appuntamento con la Nazionale sono le qualificazioni per il Mondiale 2022”.