Crotone-Inter, le pagelle: è Eriksen l’uomo copertina

Con le reti di Eriksen e Hakimi nella ripresa, l’Inter batte 2-0 il Crotone ed è ormai vicinissima allo scudetto. Ecco le pagelle del match dello Scida.

CROTONE-INTER, LE PAGELLE: CONTE LA VINCE CON I CAMBI

Handanovic 6: Lo sloveno è spettatore aggiunto del match. Deve soltanto impegnarsi in qualche uscita, ma non viene mai veramente messo in pericolo dall’attacco calabrese.

Skriniar 7: Lo slovacco gioca una super partita contro un cliente molto scomodo come Simy, tenuto senza grandi problemi nonostante la velocità del nigeriano. Il suo recupero è uno dei capolavori stagionali dell’Inter.

De Vrij 6.5: L’olandese è perfettamente coordinato con i compagni nel tentativo di annullare Simy e Messias. La sua principale qualità sta, oltre che nella tenuta, anche nei piedi: quando può, non butta mai via la sfera.

Bastoni 6.5: Dalle sue parti il Crotone imperversa di meno, ma ciò non vuol dire che riesca a tenere senza problemi le folate offensive. Ci prova anche di testa sui calci piazzati, andando non troppo lontano dal gol.

Hakimi 7: Finalmente tornato ai suoi altissimi livelli. Corre a perdifiato per tutta la fascia e, come premio finale, si regala il gol che chiude ufficialmente il match. Il marocchino mette la firma su un campionato che lo ha visto grande protagonista.

Barella 6.5: L’ex Cagliari gioca un’ottima partita: quando c’è da mettere la gamba e da correre, lui c’è. Subisce tanti falli e recupera tanti palloni. Co-protagonista insieme ad Hakimi dello 0-2: l’assist arriva dopo un grande recupero ed una grande corsa.

Brozovic 6.5: Il croato gioca una buona partita, senza strafare ma dettando i tempi giusti e dando il ritmo all’azione. La sua prestazione riflette il suo campionato: la costanza e, finalmente, l’affidabilità.

Sensi 6: Schierato titolare, l’ex Sassuolo parte forte e crea problemi con le sue geometrie e i suoi inserimenti. Sfiora l’1-0 in avvio, poi si spegne lentamente alla distanza: lascia posto al match winner, ma buona prestazione. (Dal 65′ Eriksen 7: Nel caso ci fossero ancora dubbi, il danese sta diventando l’uomo copertina dell’Inter. Dopo tanti mesi, si prende ciò che gli spetta e, nel momento giusto, colpisce facendo impazzire i tifosi e il suo “ex nemico” Conte. E l’aggancio all’80’ fa capire perché uno come lui serve).

Darmian 6: Dal gregario contiano non ci si può aspettare che timbra sempre il cartellino, ma il suo contributo sulla sinistra è comunque discreto. Sostituito a metà ripresa, mette un altro tassello sulla sua affidabilità. (Dal 66′ Perisic 6: il croato entra e mette subito in campo la sua freschezza. Sfiora il raddoppio con un destro a giro, poi lo propizia con il passaggio a Lukaku, con la rete che però viene annullata per il suo fuorigioco).

Lukaku 6.5: Il belga conferma di essere stanco, ma anche sfortunato. Colpisce l’ennesimo palo di questo periodo, ma si sbatte tanto ed è autore dell’assist del gol che sblocca il match. Trova anche il raddoppio, annullato per un fuorigioco millimetrico.

Lautaro 6.5: L’argentino è molto vivace in attacco e, prima della sua uscita dal campo, stava rendendo bene. Per Conte, però, non è facile rinunciare a Lukaku. Come il compagno di reparto, è sfortunatissimo quando colpisce il palo. (Dal 65′ Sanchez 6.5: Entra con grande vivacità e partecipa all’azione del gol, un vero e proprio inno alla collettività. La sua imprevedibilità fa di lui un perfetto dodicesimo uomo).

Conte 7: Un’altra vittoria arrivata in modo difficoltoso, ma i nerazzurri giocano un’altra partita rispetto a La Spezia e Napoli, dove soffre anche prima di trovare il gol. Con il Crotone l’Inter domina: il 2-0 sta stretto. Poi, il tecnico la vince coi cambi: quando il tuo giocatore più discusso in tutta la stagione, ritrovato a suon di fiducia e prestazioni, mette il sigillo sul successo che vale praticamente lo scudetto, vuol dire che il destino è dalla tua parte. E che hai lavorato bene.

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