Sarebbe dovuta essere la partita del riscatto, dopo lo sciagurato arbitraggio di Rocchi in Inter-Napoli. I nerazzurri avevano un disperato bisogno dei tre punti per poter riprendere il discorso rimonta, ma la gara di questa sera ha confermato i problemi di una squadra in declino. Una triste presa di coscienza per la squadra di Ranieri: la sensazione è che le ambizioni siano totalmente da ridimensionare.
Una sconfitta per 2-1 maturata dopo un primo tempo che i nerazzurri avevano chiuso in vantaggio, grazie alla rete di Cambiasso su cross di Maicon al quinto minuto di gioco. La partita sembrava poco entusiasmante e si prospettava una ripresa molto simile alla prima frazione, con l’Inter ad amministrare il gioco e il Catania a cercare i varchi giusti per riaggiustare la gara. Varchi che, i siciliani, a inizio secondo tempo, sono riusciti a trovare subito nella difesa più battuta del campionato italiano, con il gol di Almiron e il raddoppio di Lodi dal dischetto. Il rigore è molto discutibile ma questa volta la squadra non ha alibi. È normale che iniziare la seconda frazione di gioco in questo modo possa tagliare le gambe, ma ci si aspettava almeno una reazione.
Reazione che non c’è stata. Anzi, più volte il Catania ha rischiato di triplicare. La situazione, vista la gara di questa sera, è davvero preoccupante: Milito e Pazzini troppo isolati e completamente assenti dal gioco, un centrocampo troppo statico e una difesa che non è più affidabile. Infine, è da registrare l’ennesimo infortunio: problemi muscolari per Samuel, sostituito dal rientrante Cordoba. È una situazione veramente difficile che non si viveva da anni dalle parti di Appiano. La speranza è che il rientro di alcuni infortunati, primo su tutti Sneijder, possa cambiare la situazione.
Lorenzo Candotti