In assoluto uno dei migliori di questa prima parte di stagione, Andrea Ranocchia è tornato a parlare di sè in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Tuttosport.
Il difensore nerazzurro, all’Inter dal gennaio 2011, dopo una stagione travagliata sembra essere tornato il leader difensivo di una volta: “Ho passato un periodo in cui non ci stavo molto con la testa, ci sono pure stati episodi sfortunati ma ci ho messo del mio – spiega il centrale di Assisi – È stato un anno sbagliato, ma credo che, alla fine, queste esperienze ti facciano crescere tanto, anche più di quando vai bene. Perché, migliorando i tuoi errori, impari come persona e cresci da calciatore”.
“All’arrivo di Stramaccioni, non c’ero con la testa, pure per colpa mia. Ho fatto tre giorni di vacanza, poi ho lavorato subito da solo e tutto è andato a posto, ho capito di aver toccato il fondo e mi sono dato una spinta verso l’alto. Mi sono detto che dovevo fare qualcosa in più perché quello che avevo fatto non bastava e non è bastato. Così, ho preso tre giorni di vacanza e poi ho iniziato subito ad allenarmi e sono arrivato a Pinzolo che andavo già forte. Era l’unico modo che avevo per riscattarmi“.
Sicuramente l’ arrivo del tecnico romano è stato determinante per Andrea, che non nasconde la stima reciproca che c’è tra di loro: “Quando è arrivato l’anno scorso, c’ero fisicamente ma non mentalmente. Quest’anno mi ha dato fiducia da subito e cercherò di ripagarlo. È una persona diretta che se deve dirti qualcosa te la dice in faccia e questo credo sia un bene”.
A proposito delle voci di mercato circolate quest’estate sul suo conto, il difensore nerazzurro chiarisce: “Non so se i dirigenti della Juventus abbiano parlato con la società ma con me non hanno assolutamente parlato. Quest’estate mi sono allenato per l’Inter e non per un’altra squadra. Io ho un contratto fino al 2015 e darò tutto quello che avrò per questa maglia“.
Voltando velocemente pagina, Ranocchia torna al presente e si proietta già alla sfida di domenica sera contro il Torino di Ventura: “Non possiamo perdere altri punti dopo averlo fatto con la Roma. Con i giallorossi si sono dette tante cose, ma abbiamo giocato veramente bene e sull’1-1 pensavo che l’avremmo pure vinta la partita. Poi è arrivato quel contropiede che ci ha tagliato le gambe. La strada, però, è questa: bisogna soltanto migliorare le cose che non sono andate bene perché, in un campionato come questo, vince chi fa meno errori. Siamo l’Inter e a Torino dovremo fare l’Inter”.