L’Inter torna subito alla vittoria dopo il passo falso interno contro la Roma. I nerazzurri passano su un campo ostico come l’Olimpico di Torino, esaurito in ogni ordine di posto per spingere i granata alla nona vittoria consecutiva tra le mura amiche.
Stramaccioni, però, prepara la partita nei minimi dettagli e, anche grazie a un’interpretazione perfetta da parte dei suoi, supera l’esame a pieni voti, prendendosi una rivincita importante contro i detrattori della Beneamata.
Per questo, terminata la battaglia sul campo, l’allenatore nerazzurro non toglie l’elmetto davanti alle telecamere e difende la sua squadra contro chi definisce ‘provinciale’ l’atteggiamento tenuto contro il Torino di Ventura: “Abbiamo tenuto palla tutta la partita, ogni volta provavamo a giocare – chiarisce Stramaccioni ai microfoni di Mediaset Premium – Abbiamo chiuso con Alvarez, Cassano e Milito in campo contemporaneamente e, nel momento in cui stavamo soffrendo, è entrato Cassano al posto di Sneijder. Di provinciale vedo poco, poi è una mia visione“.
“Siamo alla terza giornata, dobbiamo lavorare ancora molto – prosegue il mister – ma siamo stati bravi a restare uniti dopo tutte le cose, anche gratuite, che ci sono state dette durante la sosta. Siamo a tre punti dal gruppo di testa, lavoriamo sereni, con la bocca chiusa. Facciamo parlare il campo, perchè è l’unica cosa che conta”.
“Prima di parlare di mentalità provinciale bisognerebbe contare fino a dieci e sciacquarsi la bocca, perchè l’Inter è venuta qui a fare la partita, cercando la vittoria – conclude il tecnico nerazzurro –. Quando gli altri vengono qui a Torino e vincono sono bravi, se lo facciamo noi siamo provinciali. Vorrei capire come funziona, perchè così non va bene“.
Alessandro Suardelli