Pereira è pronto per imporsi nell’undici di Strama

Alvaro Pereira è stata una delle scommesse più importanti dell’ultima sessione di mercato nerazzurro. Infatti, l’esterno uruguaiano classe ’85 è arrivato dal Porto al termine di una trattativa lunga e complicata con la società lusitana che, come sempre, si è dimostrata un osso duro da soddisfare.

Il ventisettenne di Montevideo, è sbarcato a Milano il 27 agosto 2012 per 10 milioni di euro più bonus che potranno arrivare fino a 3,5 milioni: 1 milione qualora dovesse collezionare 25 presenze, 1 milione se i nerazzurri dovessero raggiungere la zona Champions e 1,5 milioni se a fine anno l’Inter conquisterà il tricolore.

All’Inter Pereira ha ritrovato l’ex compagno di squadra al Porto Fredy Guarin, che lo ha aiutato ad inserirsi al meglio nello spogliatoio. Il suo esordio è arrivato in occasione della gara interna contro la Roma persa 3-1. Poi, il 26 settembre 2012, nel primo turno infrasettimanale della Serie A 2012-13, valevole come 5^ giornata del campionato, l’uruguaiano ha realizzato il suo primo gol in maglia nerazzurra, nonché il suo primo gol italiano, aprendo le marcature nella gara vinta 0-2 dai nerazzurri in casa del Chievo Verona al Bentegodi.

Finora, l’ex Porto ha collezionato complessivamente 7 presenze tra Campionato ed Europa League per un totale di 520 minuti giocati. Complice anche lo sbarco a Milano avvenuto solo alla fine della sessione di mercato, Alvaro Pereira non è ancora riuscito ad imporsi nell’undici di Stramaccioni.

Il numero 31 nerazzurro arriva da una stagione travagliata con il Porto e per questo il tecnico romano vuole inserirlo gradualmente nei meccanismi tattici della squadra senza fargli sentire troppo il peso delle responsabilità. Con il cambio di modulo, che ha visto l’Inter passare al 3-5-2, Pereira avrà la possibilità di accelerare il suo percorso di adattamento al calcio italiano. Non essendo costretto a un super lavoro in fase difensiva, potrà mettere in mostra tutte le sue qualità offensive sulla fascia sinistra.

Tifosi, allenatore e società si aspettano tanto da lui e, complice la squalifica di Nagatomo, Alvaro potrebbe già avere una nuova occasione per dimostrare la sua crescita alla ripresa del campionato contro il Catania a San Siro.

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