Dopo la partenza di Maicon e le voci sul possibile arrivo di Debuchy a sostituirlo, i nerazzurri hanno deciso di rimpiazzare il brasiliano con il solo ritorno di Jonathan che, fino ad ora, non ha dimostrato di meritare un top club come l’Inter.
L’impressione però, è quella che con il cambio di modulo il brasiliano possa dare garanzie maggiori, visto che potrà concentrarsi maggiormente sulla fase offensiva. In ogni caso, se il verdeoro dovesse fallire anche questa chance, la società si butterà sul mercato alla ricerca di un esterno destro che possa garantire qualità e quantità, soprattutto per il futuro.
Il nome più in voga è quello di Sebastian Jung, accostato all’Inter già nell’estate scorsa. Terzino destro tecnico e veloce, titolare dell’Under 21 tedesca, sarebbe un ottimo colpo anche in prospettiva, considerando l’abilità di Stramaccioni nel valorizzare i giovani e la politica di svecchiamento ampiamente caldeggiata da Massimo Moratti. Sicuramente però, si dovrà fare i conti con il suo allenatore Armin Veh e con una società che non vorrà lasciare partire facilmente uno dei gioielli cresciuti nel vivaio.
A tal proposito, l’agente Fifa Salvatore Arena ha dichiarato: “Non credo che il giocatore lascerà l’Eintracht prima di giugno perché il club vuole centrare la qualificazione in Europa League, né tanto meno lo farà se a gennaio la sua squadra si trovasse in un’ottima posizione in classifica”.
Altro giovane di grandissima prospettiva è Sime Vrsaljko, laterale destro classe 1992 della Dinamo Zagabria, che però chiede 8 milioni di euro. L’Inter ci pensa, anche perché da giugno i giocatori croati diventeranno comunitari e si potrebbero presentare tante occasioni ghiotte.
L’età non è più verde come quella del tedesco e del croato di cui abbiamo parlato in precedenza, ma è di sicuro un giocatore di grandissima affidabilità. Stiamo parlando del 28enne Dusan Basta, che potrebbe interessare alla società nerazzurra. Sul giocatore c’è anche l’Arsenal di Wegner: ecco dunque che l’Inter potrebbe decidere di prenderlo già a gennaio per evitare che si scateni un’asta. Gli ottimi rapporti tra Moratti e i Pozzo non potrebbero fare altro che agevolare la trattativa. L’unica incognita, però, è di natura fisica, perché Basta ha avuto già diversi problemi fisici e, anche quest’anno, ha accusato alcuni acciacchi.
Infine, sempre vivo il nome dell’atalantino Schelotto (classe 1989), perfetto per l’idea di gioco di Strama e in linea con i parametri del nuovo corso.