Handanovic 6 – Il Batman nerazzurro non viene quasi mai chiamato in causa, se non in occasione dei due gol. Sarebbero serviti due miracoli per mantenere un’imbattibilità casalinga che durava da 250 minuti.
Zanetti 6.5 – Dove c’è da correre il Capitano risponde sempre presente. Un po’ fuori dal gioco nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa con la conseuta tenacia.
Ranocchia 6 – Il primo gol dei liguri nasce da un suo errore, anche se la sfortuna ci mette del suo. Andrea, però, non si fa distrarre e superato lo shock ritorna sugli scudi, confermando l’ottimo momento di forma. (dall’84’ Silvestre 5.5 – Entra quando la partita è già chiusa, ma si fa colpevolmente prendere d’infilata dal triangolo tra Eder e Maxi Lopez, che porta al secondo gol dei blucerchiati).
Samuel 6.5 – Difesa a tre o a quattro cambia poco. Wally è il leader della retroguardia nerazzurra. Puntuale e preciso nelle chiusure, nonostante avversari con caratteristiche che avrebbero potuto metterlo in difficoltà. Unica macchia il concorso di colpa (con Ranocchia) sull’1-0 doriano.
Pereira 6 – L’uruguaiano si fa sentire sulla fascia sinistra, dove l’Inter spinge con costanza. La grinta lo porta a vincere tantissimi contrasti, anche se spesso pecca di imprecisione per la troppa foga. In crescita, ma deve lavorare sulla qualità delle giocate. (dal 62′ Nagatomo 6.5 – Il giapponese ci mette poco ad entrare in partita, svolge il suo consueto compito sulla fascia e ha il merito di far partire l’azione del terzo gol).
Mudingayi 5 – Prestazione meno convincente rispetto alle precedenti uscite. Non riesce a prendere le misure al centrocampo blucerchiato e finisce per rincorrere a vuoto gli avversari. Il giallo che pende sulla sua testa gli costa l’esclusione a fine primo tempo. (dal 45′ Cambiasso 6.5 – Il mister lo tiene a riposo in vista del big match di sabato. Nel secondo tempo, però, è “costretto” a buttarlo nella mischia per mettere in difficoltà il catenaccio doriano con i suoi inserimenti. Missione compiuta).
Gargano 5.5 – Tantissima corsa, ma anche qualche passaggio sbagliato di troppo. Walter gioca una partita più di quantità che di qualità. Il suo unico compito è quello di coprire le spalle a Cambiasso e Guarin, chiamati a partecipare alla fase offensiva e a inserirsi nell’area avversaria.
Guarin 7 – Il guerriero è tornato. Disarciona palloni a ripetizione dai piedi dei giocatori della Samp e corona la sua ottima prestazione con il primo gol in campionato.
Cassano 6.5 – Nel primo tempo pecca quasi di altruismo, cercando i compagni anche quando potrebbe calciare in porta. Ma è proprio questa sua dote a fare la differenza nella ripresa: splendido il contropiede e l’assist per il vantaggio di Palacio, magistrale il passaggio che permette a Guarin di chiudere la partita con il gol del 3-1.
Milito 7 – Il Principe dopo aver sfatato il tabù che lo vedeva poco prolifico nel mese di ottobre, mette a segno il suo secondo centro consecutivo in campionato. Piano piano sta ritrovando la forma migliore e quel palo colpito nel secondo tempo (con “finta di Madrid” annessa) ne è la dimostrazione.
Palacio 7 – E’ una delle note positive di questa nuova Inter. Fa gol nel momento più importante della partita, ma la sua prestazione va elogiata al di là della costanza in zona gol. Le sue giocate non sono mai banali e risultano fondamentali per rendere ancor più imprevedibili le trame offensive della squadra.
Stramaccioni 7 – Cambia il modulo, non il risultato finale. Ancora una vittoria per il tecnico nerazzurro, che sorprende tutti con un 4-3-3 che non fa comunque perdere equilibrio alla squadra. La sfortuna prova a metterci lo zampino, ma Strama rimette subito le cose a posto, giocandosi la carta Cambiasso al momento giusto.