Parole sempre più da leader quelle di Juan Jesus, pronto a rientrare sabato sera contro la Juve dopo la squalifica che l’ha costretto a un turno di riposo contro la Sampdoria: “Anche se sono giovane, ho già giocato un’Olimpiade con uno stadio pieno – spiega il terzino brasiliano ai microfoni di Sky Sport –. Io voglio fare il mio lavoro e penso di poter aiutare per la vittoria. Poi è chiaro che non c’è solo la Juve in campionato, ma sarà comunque una gara difficilissima”.
Analizza poi quelli che sono i pericoli maggiori dei bianconeri: “I loro punti di forza sono Vucinic e Vidal, ma sono una grande squadra nel complesso, messa molto bene in campo“. Non risparmia frasi di elogio sia per Stramaccioni, l’allenatore che l’ha fatto esordire l’anno scorso e che l’ha trasformato da oggetto misterioso a punto cardine della difesa, sia per Cassano: “E’ un allenatore molto intelligente e preparato tatticamente. FantAntonio? E’ davvero un grande, sia come calciatore che come persona perché ha sempre il sorriso stampato in faccia”. Qualche parola anche sul modulo adottato nelle ultime partite: “Giocare a tre o a quattro non mi fa differenza, anche perché in Brasile ho fatto entrambe le cose”.
Quello di Juan Jesus sarà un rientro fondamentale per tornare a quella quadratura che ha permesso alla squadra di rilanciarsi prepotentemente in campionato e in Europa.