A due giorni dalla vittoria conquistata a Torino sabato sera, Andrea Ranocchia è intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 dove è tornato a parlare del significato di una partita nella quale “al di là del vincere contro Antonio Conte (ndr, allenatore che ha fatto esordire il difensore in serie B nel 2006 con l’Arezzo) è stato bello vincere perchè giocata contro una diretta avversaria e contro i campioni in carica, quindi siamo contenti. Come abbiamo festeggiato? Speriamo di festeggiare a fine anno, siamo contenti della buona prestazione e della vittoria che ci ha permesso di accorciare il terreno con loro che sono davanti, però adesso la partita di Torino è passata, prendiamo le cose buone e miglioriamo quelle che sono andate male. Ora pensiamo alla partita di Europa League”.
“Al termine della partita ho chiamato i miei genitori e la mia ragazza, poi sono arrivati i complimenti di parenti e amici. Il mio obiettivo per questa stagione? Voglio continuare così, dopo un periodo difficile, voglio fare bene fino alla fine e divertirmi perchè l’anno scorso mi sono divertito poco“.
Andrea Stramaccioni “è un buon allenatore, giovane, deve fare ancora tanta esperienza, ma ha messo subito in chiaro le sue idee e le ha trasmesse alla squadra e continuerà a trasmetterle. Questo è il lavoro più importante che ha fatto, poi siamo solo a inizio campionato e aspettiamo di vedere a fine stagione. Se gli do del tu o del lei? Assolutamente del lei”, spiega Ranocchia.
Tra Cassano ed El Shaarawy, Ranocchia non ha dubbi: “Mi tengo stretto Cassano. È un fuoriclasse, un campione, un ragazzo che fa gruppo e dentro lo spogliatoio fa sempre bene avere giocatori del genere“.
Una scena che fotografi il finale di stagione dell’Inter, Ranocchia lo tiene per sè: “Mantengo il profilo che ho avuto fino ad ora e quindi penso partita per partita, perchè pensare alla lunga porta male. I conti, e magari, i festeggiamenti li faremo alla fine. Felicità nel vedere il Milan un po’ più in giù in classifica? Ma no, noi l’anno scorso eravamo nella stessa situazione e non è mai facile. Ma noi pensiamo all’Inter e per il resto non ci interessa”.
Fonte: inter.it