Palacio ancora decisivo, 1 gol ogni 103 minuti per il Trenza

Tra gli acquisti del mercato estivo, il suo è passato inspiegabilmente in secondo piano: c’era  più di qualche dubbio legato alla sua età, non propriamente in linea con le nuove direttive societarie. Eppure l’Inter ha creduto fortemente in Rodrigo Palacio, tanto da decidere di portarlo ad ogni costo a Milano, anche con un esborso economico importante. I nerazzurri erano sulle sue tracce da due anni, ma è stata la ferrea volontà di Stramaccioni a far compiere agli uomini di mercato nerazzurri il passo decisivo per portarselo a casa.

Partito subito bene, con prestazioni convincenti e diversi gol nelle prime uscite stagionali, un leggero infortunio rimediato con la Seleccion lo aveva fatto finire momentaneamente nel dimenticatoio. Dopo aver recuperato, però, Rodrigo è tornato in campo e ha dimostrato subito il suo valore, conquistando in breve tempo il cuore dei tifosi. Sei presenze in campionato con tre gol, cinque in Europa League con altrettante reti messe a segno. Una media di un gol ogni 103 minuti.

Firme importanti, come quella che ha permesso ai nerazzurri di vincere in extremis la gara di andata contro il Partizan o quella che sabato sera ha spento ogni velleità di rimonta juventina; gol pesanti, alcuni anche di pregevole fattura. El Trenza è un attaccante completo, aiuta la squadra in fase di non possesso, sa muoversi su tutto il fronte d’attacco, crea spazio per gli inserimenti dei compagni e si integra alla perfezione con qualsiasi altro attaccante della rosa nerazzurra.

Anche ieri nella gara di ritorno contro il Partizan, entrato all’inizio del secondo tempo, l’argentino ha praticamente spianato la strada per la vittoria ai nerazzurri, che fino ad allora si erano limitati a gestire la gara. Una vera arma letale da cui Stramaccioni non vuole prescindere. E nemmeno i tifosi, pronti a gustarsi altre perle di Don Rodrigo.

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