Come di consueto questa mattina è stato intervistato il presidente Moratti all’ingresso dei suoi uffici nel centro di Milano. Nel corso dell’intervista il patron nerazzurro ha risposto alle domande dei giornalisti che gli chiedevano pareri sul momento della squadra, sulle decisioni degli arbitri in questo inizio di campionato (ben 5 rigori contro nelle prime 8 giornate) e sul derby d’Italia che si giocherà sabato sera a San Siro contro la Juventus capolista.
Il presidente, alla domanda se Inter-Juventus di sabato sera potrà essere la partita del riscatto, ha risposto: “Macché riscatto… Inter-Juve è il famoso derby d’Italia, interessante per vedere la forma delle due squadre, la consistenza, per capire un po’ come si potrà svolgere il campionato. Certo i punti sono importanti anche in questa partita qui, ma non credo si possa parlare di riscatti, né da una parte né dall’altra”.
Moratti ha ragione. non si può considerare la partita del riscatto anche perché, a parte la sconfitta di Catania, l’Inter di Ranieri sembra aver ritrovato un equilibrio sia a livello di risultati, sia a livello di gioco. Il problema sono i troppi punti persi a inizio campionato. Infatti considerando il periodo dell’Atalanta, che senza la penalizzazione iniziale sarebbe seconda a un punto dalla vetta, non è poi così scontato uscire da Bergamo con i tre punti in tasca. Di sicuro la partita contro la Juventus dirà che cosa l’Inter potrà chiedere a questo campionato.
Per quanto riguarda il discorso arbitrare, con l’Inter che ieri sera ha subito il quinto rigore contro in otto gare, il presidente è sembrato rimanere sulla stessa linea tracciata da Paolillo ieri sera durante le interviste post gara: “Preoccupato… è inutile essere preoccupato perché tanto è successo, quindi la preoccupazione è stata superata. Questo comunque è un bravissimo arbitro, è stato certamente casuale: ma insomma, la casualità cinque volte di seguito dà fastidio“.
Il presidente ha continuato il discorso commentando le considerazioni di Paolillo secondo cui, nel dubbio, fischiare un rigore contro l’Inter sembra la cosa più normale: “Credo che abbia parlato a istinto ma non ha mica detto una cosa sbagliata“. In chiusura, una breve analisi sulla partita di ieri: “A me sembra che la squadra non abbia giocato male, è mancato solo un po’ l’attacco. La squadra ha giocato, ha tenuto palla, ha pressato, tutto quello che si deve fare con le caratteristiche di questa squadra, ma è mancata la finalizzazione”.
E proprio sul discorso della finalizzazione impossibile non soffermarsi sulla prestazione di Milito: “Appunto, non mi è sembrato in gran forma“ ha chiosato Moratti.
Lorenzo Candotti