Nell’ultima partita del 2012, che ha visto l’Inter pareggiare a San Siro 1-1 contro il Genoa di Gigi Delneri, è emersa ancora una volta l’assenza di un uomo capace di dettare i tempi in mezzo al campo. Complici anche le precarie condizioni fisiche di Gargano e Cambiasso, le assenze forzate di Mudingayi, Guarin, Obi e Stankovic, Stramaccioni si è trovato davanti a delle scelte obbligate.
Contro una squadra come quella rossoblu che talvolta si difendeva anche con sei difensori, l’Inter ha fatto molta fatica a presentarsi dalle parti di Frey, soprattutto nel primo tempo.
Nella ripresa invece, qualcosa di meglio si è visto proprio quando il tecnico romano ha piazzato Cristian Chivu davanti alla difesa, liberando Cambiasso da compiti di copertura e permettendogli di inserirsi come successo nel gol del pareggio. Certo, la soluzione con l’ex Roma e Ajax in cabina di regia dovrebbe rappresentare solo un’alternativa estemporanea, dettata dall’emergenza, ma il problema in casa Inter è proprio l’assenza di un titolare di livello a cui consegnare le chiavi del centrocampo.
In questo senso il ritorno di Dejan Stankovic potrà certamente risultare utile ma, considerando il suo fisico acciaccato e le trentacinque candeline che si appresta a spegnere, nel mercato di gennaio sarà indispensabile trovare l’uomo giusto a cui affidare la mediana.
Come detto a più riprese da Stramaccioni, questo gruppo non necessita di acquisti “tappabuchi” ma, qualora si decidesse davvero di intervenire, bisognerà prendere giocatori capaci di cambiare volto alla squadra.
In quest’ottica, la cessione particamente certa di Sneijder potrà portare denaro fresco nelle casse nerazzurre da poter reinvestire nel Paulinho della situazione.