Verso il 2013: Top&Flop della retroguardia nerazzurra

Handanovic Ranocchia Juan JesusL’introduzione della difesa a 3 ha rappresentato una delle più grandi sorprese dell’Inter targata Andrea Stramaccioni; dopo aver alternato prestazioni buone ad altre al di sotto della sufficienza, la retroguardia nerazzurra ha trovato il suo assetto ottimale con i 3 uomini in linea, scelta che, a una giornata dal giro di boa, ha permesso di conquistare il terzo posto, in linea con gli obiettivi prefissati in estate.

Analizziamo nel dettaglio quali sono stati i migliori in questo reparto e chi, invece, ha deluso le aspettative.

TOP:

Handanovic, voto 8 – Quando in estate la società del presidente Moratti decise di cedere Julio Cesar, la perplessità generale fu grande: molti criticarono la scelta di lasciar partire un portiere del calibro del brasiliano, uomo del Triplete e assai attaccato alla casacca nerazzurra; in poco tempo, però, Samir ha saputo sostituire Julio Cesar nei cuori dei tifosi. Come Batman, che controllava i cieli di Gotham City, così Handa vola nell’area di rigore nerazzurra, infondendo tranquillità alla difesa e compiendo in più di una circostanza vere e proprie parate “da urlo”.

Ranocchia, voto 7.5 – Il ranocchio è diventato principe. Questa frase non è voluta solo per giocare con il cognome dell’ex difensore di Bari e Genoa, ma rispecchia la metamorfosi di Andrea, reduce da una stagione, quella passata, molto buia e ritornato a giocare su livelli altissimi. Dopo un inizio di 2012 all’insegna dei guai fisici e di errori macroscopici, le prestazioni del centrale umbro in questo scorcio di campionato sono migliorate esponenzialmente grazie alla cura Strama.

Juan Jesus, voto 8 – Alzi la mano chi, in estate, avrebbe scommesso che oggi ci saremmo trovati tra i titolari della difesa interista questo difensore dal fisico imponente e dalla grande grinta. Determinazione, velocità e ottima capacità di marcare l’uomo hanno permesso a Juan Jesus di conquistare un posto da titolare nel pacchetto arretrato interista; una scommessa vinta da parte della società e, in primis, da Strama.

FLOP:

Silvestre, voto 4.5 – Etichettato in estate come il colpo di mercato giusto per risollevare una difesa a pezzi dopo la stagione 2011/2012 disastrosa, il centrale argentino ha profondamente deluso, finendo ai margini dell’organico e con l’ipotesi di una cessione già a gennaio. Il Silvestre giunto a Milano è sembrato un lontano parente di quello ammirato in Sicilia: tante sbavature e la costante impressione di essere in difficoltà mentale ancor prima che tecnica e fisica hanno sancito la definitiva bocciatura di Matias

Jonathan, voto 4 – A far compagnia a Silvestre in quello che una volta era il posto dei cattivi, ossia dietro la lavagna, c’è Jonathan; il terzino brasiliano, che nei piani dello staff dirigenziale avrebbe dovuto sostituire Maicon, ha fallito ogni possibile prova d’appello, dimostrandosi confusionario in fase di spinta e approssimativo in copertura. Impiegato quasi esclusivamente in Europa League e in Coppa Italia, l’esterno carioca ha mostrato tutti i suoi limiti e non è un caso che anche per lui si parli di cessione già a gennaio.

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