Inizia nel peggiore dei modi il 2013 dell’Inter. Nel lunch match della 19^giornata i nerazzurri cadono sul campo di una cinica Udinese per 3-0, cominciando l’anno con un passo falso e confermando il trend negativo di fine 2012. Pur facendo la gara per gran parte del match, gli uomini di Stramaccioni sprecano molto e vengono puniti in ripartenza dai friuliani che portano a casa i tre punti, facendo così perdere ulteriore terreno all’Inter nella corsa al terzo posto.
Il tecnico nerazzurro, costretto già a rinunciare a Stankovic, Obi, Nagatomo, Coutinho, Alvarez, Mudingayi, Chivu e Ranocchia, deve fare a meno anche di Milito, fermato qualche ora prima della partita da un affaticamento muscolare. Stramaccioni opta per un 3-5-2 con Handanovic tra i pali, Samuel, Cambiasso e Juan Jesus in difesa, Jonathan, Zanetti, Gargano, Guarin e Pereira a centrocampo e la coppia Cassano-Palacio in attacco.
Inizia la gara e, dopo un’ammonizione lampo di Alvaro Pereira per un fallo su Basta, il primo squillo arriva da una verticalizzazione del tandem Di Natale-Muriel, con il colombiano che non impensierisce Handanovic. Al 25′ si accende la gara con un episodio dubbio nell’area friulana: Cassano mette Palacio a tu per tu con Brkic, l’argentino finisce a terra dopo essere stato sbilanciato da Domizzi, ma per Giannoccaro è simulazione e cartellino giallo. Al 27′ è stavolta l’Udinese a rendersi pericolosa con una spettacolare traversa di Di Natale su calcio di punizione. Prima dell’intervallo c’è spazio per altri due episodi: al 38′ ci prova Gargano dal limite, con Brkic che devia in angolo, mentre al 40′ Juan Jesus colleziona l’ennesimo cartellino giallo per i nerazzurri, atterrando Muriel lanciato in progressione.
Inizia il secondo tempo e l’Inter cambia marcia. Al 51′ va subito vicinissima al gol con Jonathan: meravigliosa incursione di Cassano sulla sinistra che appoggia a Palacio, l’argentino non calcia smarcando il brasiliano, che a porta vuota manca incredibilmente il gol da due passi. I nerazzurri prendono in mano la gara e in sette minuti creano altre tre palle gol: al 56′ ci prova Guarin, su passaggio filtrante di Cassano, ma Brkic interviene in presa sicura. Un minuto dopo è ancora il portiere bianconero a rendersi protagonista su Palacio che, sfruttando un errore di Pasquale, incrocia bene sul secondo palo con il portiere serbo che non si fa sorprendere. Al 63′ un altro gol divorato dall’Inter: gran ripartenza di Guarin che salta un paio di avversari prima di mandare in porta Palacio, che scivola al momento del tiro e manda alto da posizione favorevolissima. Dopo questo ennesimo errore, una delle leggi più spietate del calcio, “gol sbagliato, gol subito”, fa il suo corso: gran palla di Lazzari che sfrutta il ritardo della difesa nerazzurra e serve Di Natale sul filo del fuorigioco; l’attaccante bianconero non sbaglia e trafigge con il destro Handanovic.
Neanche il tempo di accennare una reazione che la squadra di Stramaccioni resta in 10 per l’espulsione di Juan Jesus, punito con la seconda ammonizione per un fallo da dietro su Muriel. L’Inter si disunisce e l’Udinese raddoppia proprio con il colombiano al 75′: gran palla di Basta in profondità, destro ad incrociare dell’ex Lecce che batte ancora una volta Handanovic. L’allenatore romano tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Tommaso Rocchi al posto di Jonathan, ma la squadra di casa ha ormai il pallino del gioco e a dieci minuti dalla fine trova anche la rete del 3-0: cross di Lazzari dalla sinistra e Di Natale mette dentro anticipando Cambiasso.
Per l’Inter è la quarta sconfitta consecutiva in trasferta. Pesano sul risultato i tanti errori sotto porta e le innumerevoli assenze. Otto punti in otto partite, però, non possono bastare per la zona Champions. Bisogna voltare pagina… e bisogna farlo alla svelta.