Pereira: “Quando gioco difendo la maglia a morte. Ci manca un po’ di continuità, ma…”

Alvaro Pereira Chievo-InterOspite del programma “Prima Serata”, Alvaro Pereira si è raccontato ai microfoni di Inter Channel: Sto benissimo qui in Italia. Mi sono ambientato bene e i compagni mi hanno aiutato tanto.In special modo Pupi, Gargano – con cui condivido la stanza in ritiro -, Guarin e Samuel”.

“E poi mi piace Como, dove vivo. Mi piace andare in giro con mia moglie e con il mio bambino, non è un problema fermarsi a fare gli autografi, i tifosi qui sono sempre magnifici, sostengono sempre la squadra, sia quando vinciamo sia quando questo purtroppo non accade. A chi mi ispiro? Roberto Carlos è sempre stato un giocatore che ho seguito moltissimo. Io il futuro Maicon? Non mi piace fare paragoni. Posso solo dire che sono stato contento di aver avuto la possibilità di allenarmi con lui”.

Parlando degli obiettivi stagionali l’esterno uruguaiano spiega: Lavoriamo per vincere, in tutte le competizioni, anche in campionato. Sappiamo che prima di tutto dobbiamo pensare a vincere le nostre partite, che è la cosa più difficile, ma se dovessimo vincere e le altre squadre dovessero perdere qualche punto… Io non scelgo un obiettivo, siamo in lotta in tutte le competizioni e ce la metteremo tutta. Ci manca un po’ di continuità ma ci stiamo lavorando. Ora dobbiamo approfittare di aver vinto contro il Pescara e il Bologna, e continuare a vincere. Ci attende la Roma: vogliamo, dobbiamo, vincere sia in campionato che in Coppa”.

“Se domenica sulla partita peserà il fatto che entrambe le squadre hanno giocato in Tim Cup 120 minuti? Speriamo di aver recuperato ora di domenica. Io, nonostante l’operazione di riduzione della frattura al naso, sarò a disposizione. Se il mister dovesse avere bisogno di me, sarò a disposizione contro la Roma, con la mascherina, che dà un pochino fastidio ovviamente ma va bene così. Difendo la maglia a morte quando gioco, ogni giocata per me è sempre la più importante”.

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