Lui, sempre lui, insistentemente lui. Jose Paulo Bezerra Maciel Junior, meglio noto come Paulinho, è diventato una vera e propria ossessione in casa Inter. Dalla scorsa estate, quando i dirigenti nerazzurri si sono messi sulle sue tracce, è stato un tira e molla continuo, tra dichiarazioni, ammiccamenti, preaccordi saltati e sogni infranti.
Con i soldi incassati dalla cessione di Wesley Sneijder, l’Inter potrebbe finalmente porre fine all’estenuante trattativa con il Corinthians per il centrocampista brasiliano, l’uomo giusto per la mediana nerazzurra, il giocatore in grado di far compiere alla squadra allenata da Stramaccioni il salto di qualità necessario per continuare la rincorsa Champions.
L’ultima offerta presentata dall’Inter sarebbe di 2,5 milioni all’anno per il giocatore e 15 milioni (pagabili in tre rate) al Timao. Secondo fonti attendibili, Branca e Ausilio avrebbero raggiunto da tempo l’accordo con l’entourage del centrocampista: nella scorsa sessione di mercato, infatti, il trasferimento saltò proprio all’ultimo, a causa della ferrea volontà di Paulinho di disputare il Mondiale per Club con il Corinthians.
Resta da raggiungere un’intesa con la società verdeoro, poco propensa a svendere uno dei suoi gioielli: non a caso, negli ultimi mesi, la valutazione del giocatore è quasi raddoppiata (con tanto di clausola rescissoria inserita nel rinnovo di contratto firmato in estate), costringendo gli uomini del mercato nerazzurro a ritardare l’affondo decisivo.
Dopo l’addio di Sneijder, però, Moratti sembra essersi finalmente deciso: l’Inter ci proverà fino all’ultimo, puntando magari su qualche altra cessione in grado di aumentare il tesoretto a disposizione. Tuttavia, se anche quest’ultimo assalto dovesse fallire, la società punterà a rimandare ogni discorso a giugno, con la speranza di poter contare su una maggiore liquidità derivante dall’ingresso in Champions League.