Cambio di preparazione, infortuni e sfortuna: sono questi i tre fattori che hanno portato all’inizio difficile dei nerazzurri, secondo Javier Zanetti. Il capitano dell’Inter, che ora potrà contare su due settimane senza partite, spiega: “Abbiamo avuto un inizio difficile, per tanti motivi, dal cambio allenatore a quello della preparazione, fino alla realtà di giocatori importanti che sono stati fuori molto tempo a causa di sfortunati infortuni. Poi ci è girata male in qualche partita, con episodi che non ci hanno aiutato, ma quello che è stato è stato, ora tocca a noi rimediare e questo lo sappiamo. Però, lo voglio sottolineare, vedo e ho sempre visto l’impegno della squadra, quindi posso dire che tutto è ancora possibile, perchè sembrano già successe tante cose, ma siamo solo all’inizio della stagione”.
Zanetti non chiude al mercato, ma crede nel gruppo attuale e si dice pronto ad andare anche in panchina: “Operazioni di calciomercato per il centrocampo? Il presidente e la società hanno fatto investimenti importanti anche sui giovani, sono sempre vigili e attenti, non si sono mai tirati indietro per dare ai tifosi una squadra sempre più competitiva, ma non dite che siamo un gruppo vecchio e che, fra noi, c’è un clan di calciatori che devono giocare sempre: questo non è vero e lo dimostra il fatto che, se un giorno toccherà a me, andrò in panchina o in tribuna senza fare problemi, se serve dare una mano alla squadra in questo modo, farò anche questo”.
E sul suo futuro: “Bisogna allenarsi sempre altrimenti gli altri corrono più di te. Sinceramente sto bene e finchè mi sentirò così continuerò a giocare. Poi arriverà il momento in cui dirò basta. Ritirarmi? Ma lasciatemi giocare ancora qualche anno… Poi vedrò”.
Fonte: gazzetta.it