Completate le operazioni sul fronte cessioni, con la possiblità di qualche sorpresa last minute visto il pressing dell’Atletico Madrid su Ricky Alvarez, l’Inter si è lanciata sul mercato per cercare di completare un organico che, tra infortuni e addii, rischia di non essere più all’altezza degli obiettivi fissati a inizio stagione.
Il sogno ha sempre avuto un solo nome, quello di Paulinho, l’unico giocatore che avrebbe permesso al centrocampo nerazzurro di fare quel salto di qualità necessario per lottare fino alla fine per il terzo posto e che, al contempo, avrebbe riacceso l’entusiasmo dei tifosi, soffocato dagli ultimi deludenti risultati.
La trattativa legata al centrocampista del Corinthians, però, è tutt’altro che semplice. In estate, Branca e Ausilio sono stati vicinissimi alla chiusura dell’affare per una cifra compresa tra gli 8 e i 10 milioni, di cui solo un 10% sarebbe finito nelle casse del club brasiliano, dato che il restante 90% del cartellino del giocatore era in possesso di gruppi bancari e fondi d’investimento. La ferrea volontà di Paulinho di giocare il Mondiale per Club ha poi bloccato tutto, spingendo il Corinthians a riscattare il 45% della Banca Bmg (con il restante 45% nelle mani del fondo Audax) e a rinnovare il contratto del giocatore inserendo la famosa clausola rescissoria.
L’Inter ad oggi mantiene comunque un accordo di massima con il brasiliano e negli ultimi giorni ha inviato a San Paolo Roberto Calenda, procuratore ben noto nell’ambiente nerazzurro per aver già curato gli interessi di Maicon e aver agevolato la trattativa per Juan Jesus lo scorso gennaio. L’obiettivo era quello di convincere l’entourage del giocatore ad anticipare il trasferimento senza aspettare giugno.
Stando alle parole rilasciate poco fa da Moratti, però, il tentativo è fallito e tutto dovrebbe essere rinviato alla prossima estate: “In questo momento non si può fare – ha spiegato il Presidente all’uscita dai suoi uffici –. E’ più probabile che arrivi a giugno. Il problema non è legato tanto a una questione economica, quanto agli impegni del giocatore con il Corinthians”.
A questo punto, dunque, l’Inter dovrà virare su altri obiettivi per l’immediato, cercando comunque di bloccare definitivamente Paulinho in vista del mercato estivo, per evitare che altri top club europei facciano saltare un matrimonio che ha già subito troppi rinvii.