Diego Milito non può essere sostituito. E’ questa la sentenza arrivata da San Siro al 49′ del posticipo di domenica sera: il Principe si gira in mezzo all’area e centra l’angolino alla destra di Puggioni col suo piede fatato. Un gol che sembra semplice ma è di quella naturalezza che, quando manca Milito, all’Inter non può portare nessuno.
Anche il presidente Massimo Moratti ha avuto parole d’elogio per il suo centravanti: “Il fatto che Milito segni vuole dire che non c’era bisogno di una valida alternativa (sorride, ndr) o almeno non è stata richiesta dal punto di vista tecnico. Finché va bene Milito, e spero che duri ancora per tanto, non ce n’è bisogno”. E’ noto a tutti d’altronde il grande cuore di Moratti e l’affetto che il patron nerazzurro nutre per i suoi campioni. Di sostituire Milito, l’eroe del Triplete, non se ne parla: finché il fisico lo sosterrà, rimarrà all’Inter.
Di diverso parere sarebbe Stramaccioni, che spesso ha chiesto, nonostante l’ultima smentita del presidente, un rinforzo in attacco per poter disporre di un’alternativa valida a Milito, viste le tante gare da giocare e l’età avanzata del suo numero 22. Sia chiaro, neanche Strama vorrebbe sostituire il Principe. Anzi, fosse per lui, lo schiererebbe titolare in tutte le partite della stagione.
Per i tifosi non c’è neanche da parlarne: Milito è emotivamente insostituibile. Tutti gli interisti terranno nella mente e nel cuore il ricordo di quelle due perle nella magica notte di Madrid, due gol per entrare nella storia e coronare il sogno di una generazione di tifosi: rivincere la coppa dalle grandi orecchie dopo quarantacinque anni di attesa.
Eppure, il contratto di Diego scadrà nel 2014. Al Principe, che il prossimo giugno compirà ben trentaquattro anni, resta almeno un altro anno con la maglia dell’Inter, poi si vedrà. La società è pronta a proporgli una spalmatura dell’ingaggio in modo da allungare il contratto di un’altra stagione. Starà a Milito scegliere se accettare o meno.
Nel postmatch della partita col Chievo, l’argentino è rimasto sul vago, pur confermando l’amore che lo lega ai colori nerazzurri: “Ho detto tante volte che sono felice qui a Milano con questi splendidi tifosi. Io voglio rispettare il mio contratto che scade nel 2014, ma poi nel calcio non si sa mai: dipende anche da quali sono i progetti della società”.
Proprio perché il futuro del Principe non è ancora chiaro, a gennaio non è arrivato un vero vice-Milito. Branca e Ausilio hanno preferito puntare su una soluzione low cost come Rocchi, aspettando gli sviluppi della situazione.
Per l’estate invece, come vi avevamo annunciato nei giorni scorsi, l’Inter punta forte sul giovane Mauro Icardi. Stando alle ultime indiscrezioni ci sarebbe già un accordo di massima tra i nerazzurri e il giocatore, ma anche con la Samp, a cui andrebbe una cifra vicina ai 10-11 milioni più bonus (senza escludere la possibilità di introdurre qualche contropartita, con Silvestre principale indiziato).
Così, se Milito resterà per un altro anno potrà fare da chioccia al giovane connazionale; altrimenti la società andrà alla caccia di un grande nome per non lasciare tutto il peso dell’attacco sulle spalle di Icardi. Terzo posto permettendo…