“L’ho fatto tante volte, è stato un incidente. Sono sconvolto”. Ha commentato così Dennis Swales, capitano del Catholic Club di Hartlepool, il clamoroso infortunio occorsogli durante un match della Sunday League (campionato dilettantistico inglese). Nel tentativo di imitare il tuffo alla Jurgen Klinsmann per festeggiare un gol, il giocatore ha trasformato l’esultanza in un tragico incidente: nell’impatto con il terreno di gioco, infatti, Swales si è rotto due vertebre e ha danneggiato quattro dischi del collo, rischiando seriamente di rimanere paralizzato. Sei ore di intervento hanno evitato che il giocatore passasse il resto della sua vita su una sedia a rotelle.
Ai media britannici il giocatore ha raccontato la dinamica dell’infortunio: “Avevo appena segnato il goal del 3-2 all’ultimo minuto – ha spiegato ai microfoni di Sky News –. Preso dall’entusiasmo sono corso verso l’allenatore e con la coda dell’occhio ho visto una pozzanghera. Mi sono tuffato come faceva Klinsmann, ma invece di volare in mezzo al fango, la mia faccia si è bloccata nell’erba e tutto il peso del corpo è gravato sul collo“.
Nonostante sia costretto a prendere nove pillole al giorno e a sottoporsi a una fisioterapia che durerà due anni, Swales dichiara di essere felice: “Ho avuto una seconda opportunità dalla vita. Non devo sprecarla”.