Rimasto in panchina per tutti i 90′ contro il Milan nel posticipo della scorsa giornata, Mateo Kovacic adesso è pronto per tornare protagonista.
Dopo le prime quattro presenze complessive tra campionato ed Europa League accumulate in poco tempo, Stramaccioni ha preferito tenerlo a riposo nella stracittadina perché, essendo reduce dalla lunga sosta del campionato croato, non è ancora pronto fisicamente per giocare due partite a distanza di tre giorni. Soprattutto in un periodo come questo, dove l’Inter fatica parecchio a rendersi pericolosa dalle parti dell’area di rigore avversaria, le geometrie e le invenzioni di Kovacic potranno tornare molto utili per innescare Cassano e Palacio.
La sua duttilità, consentirà a Stramaccioni di variare modulo anche a partita in corso, visto che il giovane croato può essere impiegato in tutti i ruoli del centrocampo.
Infatti, considerata la penuria di attaccanti in casa nerazzurra, il tecnico romano talvolta potrebbe decidere si schierare una sola punta avanzando la posizione del giovane croato per sfruttarne inserimenti in zona gol e assist vincenti.
Già a partire dall’ostica trasferta di Catania valevole per la 27^giornata di campionato, che avrà luogo domenica allo stadio “Massimino” alle ore 15, Kovacic potrebbe trovare spazio dal primo minuto nel centrocampo a tre completato da Kuzmanovic e Gargano.
Da qui in avanti, potrebbe essere proprio questo terzetto in mediana l’arma in più di un’Inter con tante defezioni, Milito su tutti.
Stramaccioni e il suo staff stanno cercando di inserire gradualmente l’ex Dinamo Zagabria nei meccanismi di squadra, ma la voglia del presidente Moratti di vederlo all’opera, visti i soldi investiti, e la necessità di inserire a centrocampo un giocatore capace di dare ordine e geometrie, spingono verso un suo impiego sempre più costante.