Mister Stramaccioni, sia prima che dopo la debacle di ieri sera contro il Tottenham, è stato chiaro nell’affermare che l’obiettivo primario dei suoi ragazzi è il raggiungimento del terzo posto, attualmente occupato dal Milan ad un punto di distanza, piuttosto che l’avanzamento in Europa League, competizione che, ad oggi, vede i nerazzurri virtualmente fuori in virtù della scoppola subita a White Hart Lane.
A undici giornate dalla fine del campionato, molte squadre tenteranno in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote a Zanetti e compagni per il raggiungimento dell’ultimo gradino del podio, posizione che garantirebbe l’accesso ai prossimi preliminari della massima competizione europea.
Per la Beneamata, disputare la prossima Champions League, anche se dalla porta secondaria, sarebbe di vitale importanza in chiave futura, in quanto non solo porterebbe capitali freschi da investire sul prossimo mercato, ma farebbe guadagnare alla società quel minimo di appeal in modo d’attirare maggiormente giocatori di spessore e, perché no, magari anche quei nuovi soci tanto cercati da Moratti.
Da qui alla fine del campionato a far la differenza saranno soprattutto gli intrecci proposti dal calendario, con i conseguenti scontri diretti. L’Inter, attualmente, è in vantaggio nei confronti dei rossoneri, mentre “perde” nei confronti di Fiorentina e Roma, che, però, sono rispettivamente a 2 e 5 punti di distanza. Ci sarà, invece, da affrontare ancora la Lazio, vittoriosa all’andata per 1-0 tra le mura amiche, ed il Napoli, sconfitto a Milano per 2-1. La squadra di Stramaccioni, oltre alle due squadre appena citate, troverà sulla sua strada solo la Juve più altre squadre di medio-bassa classifica.
La squadra partenopea, ora al secondo posto ma attualmente priva della vena realizzativa del miglior Cavani, sembra aver accantonato il sogno tricolore e, dunque, potrebbe pian piano farsi risucchiare verso le zone meno nobili della classica, riaprendo così il discorso relativo al secondo posto.
Partendo dal presupposto che nel calcio, soprattutto in Serie A, non esistono partite facili, possiamo affermare che la squadra di Mazzarri è quella con il calendario più favorevole, in quanto, oltre ai nerazzurri al San Paolo, dovrà affrontare solo il Milan e la Roma all’ultima giornata, cioè quando i verdetti potrebbero già essere già stati dati.
Al contrario, il Milan sembra essere la squadra con il calendario più ostico, in quanto gli resta d’affrontare ancora la Juventus, a caccia di punti scudetto, Lazio, Fiorentina e Catania, tutte e tre alla ricerca di un posto in Europa, più altre squadre invischiate nella lotta per non retrocedere.
Qualche chance potrebbe averla anche la Roma che, nell’ultimo periodo, è riuscita a inanellare una striscia di tre vittorie consecutive e potrebbe essere una spina nel fianco nonostante un calendario che vedrà i giallorossi alle prese con Lazio, Fiorentina, Milan e Napoli.
Per quanto riguarda l’altra romana, il calendario sembra aver riservato un finale incandescente, con Fiorentina, Catania, Juve, Udinese ed infine proprio l’Inter alla terzultima giornata. Più semplice il compito per la squadra di Montella, impegnata soltanto contro Milan e Roma, oltre alla già citata Lazio nella prossima giornata.
Il Catania di Maran, invece, sembra fuori dai giochi dopo la sconfitta di domenica scorsa contro l’Inter, non tanto per i 6 punti che distanziano i rossazzurri dal Milan, ma più che altro per una questione di entusiasmo e di quantità di squadre che precedono i siciliani in classifica, oltre ad un calendario che li vedrà impegnati contro Juve, Udinese, Lazio e Milan.