Nel weekend in cui l’Inter non è scesa in campo a causa del rinvio del match di Genova con la Sampdoria, tanti ex nerazzurri sono andati a segno nelle partite delle loro rispettive squadre; alcuni gol sono risultati decisivi, altri vani, altri ancora sono serviti più per il morale del giocatore in questione che per il risultato stesso.
Partendo dalla nostra Serie A, gli ex interisti andati in gol sono due ed entrambi hanno fatto parte della rosa del Triplete: Mario Balotelli e Goran Pandev. Il primo, ormai “nemico giurato” del popolo nerazzurro dopo il suo passaggio al Milan, ha realizzato la doppietta con cui i rossoneri hanno regolato un Palermo sempre più a fondo e con la Serie B a un passo, mentre il secondo è risultato decisivo nel 3-2 con cui il Napoli ha sconfitto una coriacea Atalanta, mettendo a segno il gol-vittoria a nove minuti dalla fine.
Un altro simbolo dello “squadrone” targato Mourinho ha potuto sorridere in questa domenica di metà marzo: stiamo parlando di Sneijder, autore del vantaggio iniziale, dopo soli 180 secondi di gioco, che ha spianato la strada al Galatasaray nella vittoria esterna contro il Kayserispor (3-1 per gli uomini di Terim il risultato finale, ndr).
Chi invece non è stato protagonista della fantastica stagione 2009/2010, ma che comunque in maglia nerazzurra ha vinto tanto è Zlatan Ibrahimovic, in gol su rigore nel pareggio esterno del Psg contro il Saint-Etienne nel posticipo della 29^giornata di Ligue 1. Di Pastore, Clerc e autorete di Alex le altre reti che hanno fissato il punteggio sul 2-2.
Se per questi quattro giocatori era pronosticabile una rete in quanto uomini d’attacco, sebbene Pandev non segnasse in campionato da più di un girone, per l’esattezza dalla sfida d’andata con l’Udinese del 6 ottobre, la sorpresa del weekend porta la firma di Santon: l’ex gioiellino lanciato da Mou ha realizzato il gol del provvisorio 1-1 sul campo del Wigan, anche se, nel finale, una rete di Konè ha condannato i Magpies alla sconfitta, facendoli scivolare al 13esimo posto in classifica.
Sempre a proposito di ragazzi nati dopo il 1990 che hanno avuto la possibilità di vestire la casacca nerazzurra, Philippe Coutinho, passato a gennaio al Liverpool, ha segnato la sua terza rete con la maglia dei Reds; il suo gol è stato inutile poichè gli uomini di Brendan Rodgers sono usciti con le ossa rotte dal St. Mary’s Stadium, puniti dalle marcature di Schneiderlin, Lambert e Jay Rodriguez.
Un altro ex giovane talento nerazzurro ha trovato gloria e spazio sul taccuino dei marcatori nel match di Eredivisie tra Groningen e Twente: Luc Castaignos, autore di 6 presenze e una rete (decisiva) a Siena nello scorso campionato, è salito alla ribalta grazie alla marcatura del definitivo 3-0 con cui il Twente ha superato i padroni di casa.
E’ doverosa una citazione anche per Robert Acquafresca: l’ex Cagliari e Genoa è stato uno dei giocatori più rappresentativi ai tempi della Primavera interista, sebbene non abbia mai avuto la possibilità di disputare gare ufficiali in prima squadra, anche dopo il suo ritorno alla base in seguito alla “stagione di grazia” in Sardegna (14 reti nel 2008/2009). L’attuale giocatore del Levante, in prestito dal Bologna, ha realizzato la rete del pareggio sul campo del Granada, passato in vantaggio con l’ex Udinese Siqueira.
Nella giornata che ha visto Ibra, Sneijder e tutte le altre vecchie conoscenze nerazzurre sopracitate andare a segno con una frequenza impressionante, i tifosi della Beneamata più scaramantici possono tirare un sospiro di sollievo in merito al rinvio di Sampdoria-Inter: Palombo e Poli, due ex interisti, avrebbero potuto allungare l’elenco, dando un enorme dispiacere alla Milano che tifa Inter.