La fine del Campionato si avvicina sempre più e con essa le dovute valutazioni su ciò che è stato e su ciò che sarà. C’è un piazzamento Champions da conquistare ma anche una rosa da puntellare per portare l’Inter sempre più in alto, dove merita di stare. Giovani come Juan Jesus, Kovacic danno la sensazione che i nerazzurri, in prospettiva, possano garantirsi qualità difensiva e trame di gioco.
Il reparto da ricostruire, con interventi mirati e non finalizzati a se stessi, sembra essere l’attacco. Bisognerà valutare le condizioni di Milito al rientro dal brutto infortunio che gli ha imposto la chiusura anticipata della stagione agonistica. Il Principe, del resto, a differenza dei connazionali Zanetti e Cambiasso, non ha mai nascosto la volontà di rientrare in patria dove intende far vivere i propri figli. Una scelta di cuore e di vita che non si può certo biasimare e che va assecondata con il rispetto che si deve a un uomo e a un campione entrato di diritto nei cuori dei propri tifosi.
In ogni caso Milito resterà un altro anno, magari per affiancare il talentino Mauro Icardi, che dovrebbe approdare a Milano in estate. La giovane promessa del nostro campionato, che tanto bene sta facendo in maglia blucerchiata, ricorda particolarmente, per caratteristiche, attacco della profondità, lucida infallibilità sotto porta, il Principe nerazzurro. Oltre a Icardi, confermatissimo “El Trenza” Rodrigo Palacio, tra le note più liete di questa stagione con un rendimento ed una vena realizzativa andati forse anche oltre le più rosee aspettative.
Bisognerà valutare, poi, se Cassano accetterà un ruolo da comprimario, mentre Livaja resterà a Bergamo e Samuele Longo farà rientro alla casa madre per poi essere girato nuovamente in prestito in attesa di un futuro da protagonista. A questi nomi gli uomini mercato dell’Inter sanno di dover affiancare un top player di livello europeo, un attaccante in grado di fare la differenza, portando in dote una media realizzativa di un certo tipo.
Con le dovute cautele, legate alle restrizioni forzate dettate dal Fair Play Finanziario, l’identikit sembra condurre principalmente ad Alexis Sanchez ed Edin Dzeko. I calciatori, rispettivamente di Barcellona e City, sono da tempo monitorati ed attenzionati dalla società di Corso Vittorio Emanuele. La concorrenza, anche considerando la caratura dei calciatori, è spietata: il bosniaco, che sembra non rientrare più nei piani di Mancini, è seguito da tempo con costanza dal Borussia Dortmund che lo considera l’erede designato di Lewandowski (nel caso in cui il polacco dovesse trasferirsi al Bayern Monaco); il cileno fluttua tra il desiderio di rinnovare con la società catalana e quello di cedere alle lusinghe di un ritorno in Italia, magari all’Inter o alla Juventus.
Fondamentale sarà anticipare i tempi, per non veder sfumare l’ennesimo acquisto importante, rischiando di compromettere, già sul nascere, un’altra stagione.