Un’Inter attenta e concreta sbanca Marassi e torna a vincere in campionato dopo due sconfitte consecutive. Nel recupero della 29^giornata finisce 2-0 per la Beneamata sulla Sampdoria grazie a una doppietta di Palacio.
I nerazzurri si presentano a Genova bisognosi di punti per coltivare la speranza di raggiungere il terzo posto e con qualche sorpresa di formazione: Stramaccioni torna alla difesa a quattro proponendo Ranocchia e Juan Jesus centrali con Pereira e Jonathan laterali rispettivamente a sinistra e destra. Zanetti viene così avanzato nei tre di centrocampo insieme a Gargano e Kovacic, mentre Guarin supporta gli insostituibili Cassano e Palacio.
L’inizio degli ospiti, per l’occasione in tenuta rossa, è scoppiettante, con Guarin che già al 4′ verticalizza bene per Palacio: l’argentino, a tu per tu con Romero, non riesce però a saltare l’estremo difensore avversario e ottiene solo un calcio d’angolo. Nonostante l’ottima opportunità, l’Inter progressivamente si spegne ed è la Sampdoria a prendere in mano il pallino del gioco e a rendersi pericolosa con Icardi, promesso sposo nerazzurro, e Krsticic.
La squadra di Stramaccioni ha il merito di non perdere la bussola e di contenere gli assalti blucerchiati, anche grazie a Samir Handanovic, una delle certezze della stagione nerazzurra, e di passare in vantaggio sul finire del primo tempo: al 43’ cross del redivivo Pereira e deviazione di testa di Palacio, che batte il connazionale Romero.
La Samp accusa il colpo e rischia immediatamente il knock out: pochi secondi dopo il gol, lo stesso Palacio scocca un diagonale dalla sinistra che esce non di molto a lato.
Nella seconda frazione la squadra di casa prova a rendersi pericolosa soprattutto con Sansone e Obiang, ma Handanovic è ancora impeccabile. Delio Rossi si gioca allora la carta Maxi Lopez a metà tempo per aumentare il peso offensivo dei suoi; per tutta risposta Stramaccioni sostituisce Jonathan con Silvestre e poco dopo Cassano con Kuzmanovic, con la chiara intenzione di azzerare i pericoli per la sua difesa.
L’Inter arretra ma si difende con ordine, senza mai concedere grosse chance agli avversari e nel finale di partita c’è spazio per una clamorosa occasione sprecata da Guarin e per lo spettacolare raddoppio di Palacio. Il Trenza salta in dribbling un avversario e con una splendida serprentina si incunea nel cuore della difesa blucerchiata, freddando Romero e mettendo in ghiaccio la vittoria per l’Inter.
Pur senza brillare, i nerazzurri conquistano tre punti che sono ossigeno puro per la classifica, dove la squadra di Stramaccioni aggancia la Lazio e si porta a un solo punto dalla Fiorentina. Di certo per sperare nel piazzamento Champions servirà un crollo verticale del Milan, distante sette punti, e un trend positivo che permetta di accorciare il distacco, ma in una stagione così travagliata, forse, un rush finale a mille è l’unica possibilità di salvezza.
Vincenzo Genovese