Una sola sconfitta nelle ultime dodici partite, una squadra solida che non si arrende mai, reduce da un ottimo zero a zero sul difficile campo di Catania. Questo è il Cagliari del duo Pulga-Lopez, che domani pomeriggio affronterà l’Inter nel tentativo di portare a casa i pochi punti che le restano per raggiungere la quota salvezza.
Nella consueta conferenza pre-partita è proprio Lopez a parlare, partendo ovviamente dalla questione-stadio, emblema di tutti i limiti del calcio nostrano: “Una situazione grottesca, giochiamo in casa per modo di dire – ha ammesso l’uruguaiano analizzando il trasferimento dei rossoblu al ‘Nereo Rocco’ di Trieste –. Dispiace soprattutto per i nostri sostenitori, sono loro a pagare il prezzo più alto per quest’assurdo stato di cose”.
Si entra poi in clima partita: “Una gara stimolante, ma molto difficile. Affrontiamo una squadra di spessore, non mi faccio ingannare dalle loro assenze. L’Inter ha un centrocampo fortissimo ed è proprio a centrocampo che si deciderà la gara. Giocheremo per vincere, come sempre, così come era successo a Catania. Domenica scorsa si è visto che ci abbiamo provato sino alla fine, le occasioni migliori le abbiamo avute noi”.
Inevitabile un commento alle polemiche arbitrali che hanno accompagnato la settimana post Inter-Atalanta e che hanno reso ancora più nera la stagione nerazzurra: “Ho letto molto sull’argomento ma non ci ho pensato. Non ho il minimo dubbio che il direttore di gara andrà in campo tranquillo e sereno“.
Qualche dubbio sulla formazione legato all’assenza dello squalificato Nainggolan e dell’infortunato Pisano, ma Lopez non sembra preoccupato: “Decideremo domenica mattina sia per gli undici da mandare in campo sia per quanto riguarda il modulo da adottare. Abbiamo tante alternative che ci permettono di scegliere con calma“.
E’ probabile comunque che a scendere in campo sarà una formazione sulla falsariga di quella che ha affrontato il Catania domenica scorsa, con Agazzi tra i pali, difesa a 4 formata da Avelar e Perico sulle fasce con al centro Astori e Rossettini al centro. A centrocampo spazio al rombo con Conti vertice basso, Ekdal e Cabrera sugli esterni e Cossu trequartista ad ispirare il duo d’attacco formato da Pinilla e Sau.