Alvarez: “Troppi alti e bassi. Strama è preparato, ma non è facile con così tanti infortuni. Contro il Napoli…”

Alvarez Inter-AtalantaA pochi giorni dalla sfida del San Paolo che vedrà l’Inter affrontare il Napoli nel posticipo valevole per la 35^giornata del campionato di Serie A, Ricky Alvarez ha concesso un’intervista a Il Mattino. Ecco le parole del trequartista argentino:

Cosa è successo dopo quel 3-1 rifilato alla Juventus a Torino?

“Quel giorno disputammo una grande partita, poi abbiamo sofferto i tanti infortuni e gettato al vento troppe gare contro squadre con meno valore del nostro. Troppi alti e bassi in questa stagione”.

Una vittoria in cinque gare. Come si esce da questo momento buio?

“Dando il massimo di noi stessi. Ogni partita usciamo a pezzi con un giocatore in meno per infortunio. Non è facile vivere così, l’Inter non ne era abituata”.

Viste le tante assenze, Stramaccioni si è affidato a lei. Sente il peso della responsabilità?

“Neppure un po’. Mi sento bene e sono convinto che tutta l’Inter ha ancora voglia di dimostrare il proprio valore e di raggiungere la qualificazione all’Europa League”.

Il San Paolo è stato lo stadio di Maradona. Le dà sensazioni particolari?

“Ho giocato a Napoli in Coppa Italia e l’ho visto tante volte in tv perché era lo stadio di Diego. Voglio uscire a testa alta da questa partita”.

Che allenatore è Stramaccioni?

“Un allenatore preparato. Non ha un compito semplice perché essere il tecnico dell’Inter non facile. Soprattutto quando si è così giovani”.

Cosa vi è mancato in questi mesi?

“Fortuna e continuità. Ma possiamo giocare alla pari con chiunque”.

Il Napoli è lanciatissimo: non è il miglior momento per affrontarlo?

“Dite? Invece non è così. Queste gare si caricano da sole, dove le squadre con personalità come la nostra possono giocarsela alla pari”.

Cosa pensi della stagione del Napoli?

“Da quando sono in Italia faccio i conti con la forza del Napoli. Hanno un allenatore molto funzionale che impiega al meglio gli uomini a sua disposizione”.

E di Cavani?

“E’ uno dei bomber più forti d’Europa. Sa sempre cosa fare, non perdona mai davanti la porta. Cosa mi piace più di lui? La testa. Ho la sensazione che nessuno debba dirgli cosa fare. Lo capisce da solo”.

Cosa l’impressiona di più del Napoli?

“C’è l’imbarazo della scelta. Sanno bene dove colpire, ma noi stiamo studiando come neutralizzali”.

Quanto vi mancherà Zanetti?

“Tantissimo, come ci mancano Milito, Cassano e tutti gli altri. Ci mancano la loro esperienza, la loro bravura ma l’Inter non si arrende. Con serietà e serenità daremo tutto quanto siamo in grado di esprimere in questo momento”.

 

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