Kovacic non partirà. E’ questa la buona notizia che arriva dai piani alti della società nerazzurra. Come vi avevamo anticipato, infatti, la nazionale croata intendeva portare il campioncino interista al Mondiale Under 20 quest’estate. La richiesta, recapitata di persona a Branca da due emissari della federazione croata giunti a Milano nei giorni scorsi, è stata però respinta con una lettera scritta dallo stesso dt interista.
L’Inter era già in apprensione all’idea di perdere il suo giovane più promettente nel periodo della preparazione estiva. L’eventuale partenza di Kovacic per la Turchia (dove si giocherà il Mondialito), sarebbe stato un duro colpo per l’organizzazione del lavoro e l’ambientamento del giovane croato. Come si legge nella lettera di Branca, infatti, l’Inter sa bene che “come succede con i ragazzi della sua età che arrivano da altri paesi, (Kovacic) avrà bisogno di tempo per integrarsi con la prima squadra”.
Così l’Inter è stata inamovibile con la federazione croata e, dopo l’incontro a Milano con gli emissari, Branca ha chiarito la posizione della società: “E’ fondamentale per noi che tutta la preparazione prima della stagione sia svolta con la squadra“. Una volontà che sembra sia stata spiegata anche a Mateo, convinto dai dirigenti dell’Inter dell’importanza del suo primo ritiro estivo con la squadra.
Pericolo scampato dunque. Tanto più che la stessa federazione croata sembra aver accettato la posizione nerazzurra, anche vista l’assenza dell’obbligo di rilascio alle nazionali per giocatori così giovani. Kovacic resta un elemento su cui la Croazia punterà con grande speranza, ma proprio per questo si vuole permettere al giocatore di completare senza danni il suo processo di maturazione nel club dove sta giocando.
Il più contento dell’evolversi della vicenda sarà Stramaccioni: senza Botta e Laxalt, il primo infortunato e il secondo impegnato proprio al Mondiale Under 20 col suo Uruguay, il mister potrà lavorare attentamente con Kovacic e gli altri giovani nerazzurri per prepararli a una stagione in cui avranno un ruolo sempre più da protagonisti.
Il centrocampo dell’Inter, del resto, sarà costruito proprio intorno al gioiellino croato: le sue geometrie e l’esplosività di Guarin dovranno essere compensate dalla muscolarità di un mediano di livello (non Gargano per intenderci). In attesa dei prossimi colpi di mercato, l’Inter lavora per assicurarsi l’impegno di quelli che già ci sono. La permanenza di Kovacic in ritiro è solo la base per costruire la squadra che verrà.