E’ un Walter Mazzarri molto determinato quello che, nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Inter, posticipo che concluderà la 35^giornata di Serie A, suona la carica ai partenopei, chiamati a chiudere definitivamente il discorso secondo posto, con conseguente qualificazione alla Champions League.
La voglia di vincere del tecnico toscano è grande, come lui stesso afferma: “Io ho il fuoco dentro, vorrei vincere sempre. Quando abbiamo fallito con la Sampdoria dopo che la Juve ha perso con la Roma, ero molto deluso. Il nostro campionato non è stato affatto mediocre: ci sono dati concreti e oggettivi, poi è tutto opinabile, dipende da che punto di vista si vedono le cose. Io vedo il bicchiere mezzo pieno”.
Sebbene la matematica non garantisca ancora la qualificazione alla Champions, la banda napoletana è a un passo dalla porta principale dell’Europa che conta, ma Mazzarri non vuol saperne di distrazioni: “I bilanci vorrei farli alla fine, le considerazioni si faranno dopo. Domani qualsiasi cosa succeda non ci sarà la matematica qualificazione; se però dovessimo fare 6 punti nelle prossime 4 partite non dovremmo dipendere dai risultati delle altre squadre”.
La sfida con l’Inter rappresenta un match assolutamente stimolante, sebbene i nerazzurri, da un paio di stagioni a questa parte, non stiano disputando campionati di vertice: “L’Inter, anche se con tanti infortunati, è una squadra di spessore; tutti gli uomini in rosa sono giocatori da Inter e ci affronteranno col sangue agli occhi; se noi non giocheremo al 100% rischieremo una bruttissima figura”.
Hamsik può davvero essere considerato un uomo chiave del Napoli di Mazzarri? L’ex tecnico della Reggina ne è convinto: “E’ cresciuto molto, ora è un leader. Può ancora migliorare e glielo dico sempre”.
Infine una battuta sul futuro, attualmente ancora incerto e sul rapporto con il presidente De Laurentiis e la piazza partenopea: “Parlo con Bigon di molte cose, capita a volte anche di parlarne con il presidente. La sua stima? Nel calcio troppo spesso non c’è equilibrio, si fanno valutazioni affrettate che a me non piacciono per niente. Io garante per il futuro dei tifosi? Tutto ciò mi lascia indifferente, quando avevamo fatto 4 pareggi consecutivi la situazione era ben diversa. Ho una certa esperienza, conosco il giocattolo”.
Per quel che concerne la formazione anti-Inter, il tecnico toscano dovrebbe optare per il collaudato 3-5-2 con De Sanctis tra i pali, linea difensiva composta da Cannavaro, Britos e Gamberini, favorito su Rolando, mediana in cui agiranno Dzemaili, Behrami e Hamsik con Zuniga e Maggio esterni; il tandem d’attacco sarà formato da Pandev e Cavani.