Cresce sempre di più il numero di esterni offensivi sul taccuino di Branca e Ausilio. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, infatti, nel mirino della società nerazzurra sarebbe finito anche Alessio Cerci. L’esterno offensivo classe ’87, è reduce da un’annata decisamente positiva con la maglia del Torino, tanto che per lui si sono aperte anche le porte della Nazionale di Prandelli.
Cresciuto calcisticamente nella Roma, per poi passare a titolo definitivo alla Fiorentina nel 2010, il venticinquenne di Velletri ha dimostrato sempre di possedere le qualità giuste per diventare un campione ma, la mancanza di continuità e il suo difficile carattere, ne hanno condizionato l’esplosione. Con l’ausilio di Ventura, tecnico con cui ha condiviso l’esperienza positiva di Pisa, il giocatore sembra aver trovato a Torino quella costanza di rendimento che gli era mancata in maglia viola.
Non sarà questo magari il nome in grado di stuzzicare la fantasia dei tifosi, ma Cerci rappresenta il prototipo di attaccante che la società sta cercando cerca per il 4-3-3 (o 4-2-3-1) del futuro: veloce, con ottime doti tecniche, abile nell’uno contro uno e dotato anche di quel pizzico di cattiveria sotto porta che tanto servirebbe ai nerazzurri.
Arrivare al talento romano, però, non sarà semplice a causa sia dell’alto valore di mercato (non meno di 8-10 milioni di euro, ndr) sia della situazione del suo cartellino, a metà tra Torino e Fiorentina. L’ostacolo più duro è rappresentato proprio dai viola, che sembrano pronti a riportarlo a Firenze per inserirlo in una squadra che quest’anno, grazie alla sapiente guida di Vincenzo Montella, ha intrapreso un nuovo corso con grandi ambizioni. Ma, il rapporto non idilliaco con la tifoseria viola e la presenza ingombrante di Cuadrado potrebbero spalancare le porte alla trattativa con il club di corso Vittorio Emanuele.
La strategia potrebbe essere quella di acquisire la metà dei granata (alla quale sembra essersi interessato anche il Milan, ndr) per poi discutere la comproprietà con la società toscana. Almeno per il momento, però, si naviga nel campo delle semplici ipotesi. La certezza è che la dirigenza nerazzurra si sta muovendo concretamente per costruire una squadra competitiva che consenta ai tifosi di dimenticare in fretta questa stagione disastrosa.
Nicolò Casali & Luciano Capaccio