Riecco Nagatomo: aspettando nuovi acquisti, l’Inter riparte dal suo samurai

riecco Nagatomo Genoa vs InterNonostante mancasse dal 24 febbraio, se si escludono i pochi attimi del suo ritorno in campo a Trieste, ieri a Marassi Yuto Nagatomo ha dimostrato quanto sia importante per l’Inter.

La sua condizione atletica non è ancora ottimale, per questo le sue corse sulla fascia sinistra sono state meno frequenti del normale. Eppure il paragone con Schelotto, ieri impiegato come fluidificante sul lato opposto del campo, è risultato favorevole in modo schiacciante al giapponese.

Yuto non scendeva in campo dal derby della Madonnina (1-1). In quella partita subì un infortunio al ginocchio che poi si rivelò essere più grave del previsto. Quasi due mesi dopo, il 14 aprile (Cagliari-Inter), i medici ritenevano di averlo recuperato. Peccato che il giapponese, entrato in campo nel secondo tempo, dopo un paio di minuti si sia immediatamente fermato per una ricaduta allo stesso ginocchio infortunato.

Tornato al lavoro coi medici della Pinetina, dopo alcune polemiche circa la possibilità di operarsi (caldeggiata dall’Inter) o di limitarsi a una terapia conservativa (come vuole Yuto), Nagatomo ha potuto finalmente tornare a giocare: in settimana ha partecipato all’amichevole tra prima squadra e Primavera/Berretti per testare il ginocchio e ieri è sceso in campo a Marassi, questa volta dal primo minuto.

Il ritorno del samurai è stato un toccasana per l’Inter incerottata degli ultimi tempi. Con Nagatomo in campo, infatti, Stramaccioni ha potuto ritrovare la spinta costante sulla fascia sinistra che era mancata da febbraio in avanti. Si sa d’altronde che all’Inter il terzino è ormai una specie in via d’estinzione.

Non c’è da stupirsi quindi che la presenza o meno di Nagatomo sia un fattore importante. Senza di lui la squadra perde molto in imprevedibilità e corsa e questo Strama non lo ha mai nascosto. Perciò l’Inter, in attesa di nuovi arrivi nel mercato estivo, ripartirà da Yuto. Il giapponese disputerà quest’estate la Confederations Cup con il suo Giappone, fresco campione d’Asia. La speranza è che questo impegno, pur affaticando il ginocchio sopracitato, non pregiudichi la sua partecipazione al ritiro estivo con i nerazzurri.

L’Inter 2013/2014, che verrà disegnata nei prossimi mesi da Branca e Ausilio, vede in Nagatomo una pedina fondamentale. Averlo a disposizione in buone condizioni per il ritiro, senza bisogno di operazioni, sarebbe l’ideale per cominciare i lavori di costruzione della nuova Inter.

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