Guidolin: “A Milano ci giochiamo il nostro scudetto. Di Natale ci sarà. L’Inter…”

Guidolin UdineseAlla vigilia di Inter-Udinese, ultimo atto della Serie A 2012/2013, Francesco Guidolin, nella consueta conferenza stampa della vigilia, carica i suoi in vista di un traguardo importantissimo per i friulani, vale a dire la conquista di un piazzamento per l’Europa League. Attualmente Di Natale e compagni occupano la quinta piazza e la sfida di domani sera a San Siro sarà decisiva ai fini della qualificazione all’ex Coppa Uefa.

Il tecnico dell’Udinese esordisce così: “Andiamo a Milano a giocarci il nostro scudetto. Per il terzo anno consecutivo abbiamo la possibilità di centrare un piazzamento valido per giocare in Europa, cercheremo di fare del nostro meglio nonostante affrontiamo una squadra con qualità come l’Inter”.

Il dubbio della vigilia riguarda la presenza di Totò Di Natale al centro dell’attacco: “Non si è potuto allenare regolarmente durante la settimana, ma sarà al suo posto. Confidiamo in lui, sperando ci possa dare la giusta spinta a superare quest’ostacolo”.

Oltre al numero 10 bianconero, il tecnico ex Vicenza e Palermo avrà altri dubbi di formazione: “Basta, Faraoni e Angella hanno riposato e dovrò valutare al meglio le loro condizioni, insieme a quelle di Brkic. Lo stesso vale per Muriel, il quale ha sofferto il doppio confronto ravvicinato con Palermo e Atalanta”.

L’Udinese è chiamata a una vittoria a Milano per ottenere il pass senza preoccuparsi del risultato della Lazio, diretta concorrente per il quinto posto: “E’ più difficile giocare sapendo che devi vincere per forza, in più giochiamo contro l’Inter. Ho visto i nerazzurri contro la Lazio e non mi sono affatto dispiaciuti, non meritavano di perdere”.

Guidolin affronterà una di quelle squadre a cui è stato accostato in passato: “Sono discorsi di molti anni fa. A 40 anni avrei allenato volentieri l’Inter, ho avuto anche un colloquio, ma non sono stato scelto. Nonostante ciò non ho alcun problema verso i nerazzurri. Questa è l’Inter più scarsa degli ultimi decenni? Gli infortuni hanno penalizzato molto il lavoro di Stramaccioni, in queste situazioni diventa quasi impossibile centrare gli obiettivi”.

Guidolin, per la gara che vale “come uno scudetto”, opterò per il consueto 3-4-2-1 con Brkic tra i pali, linea difensiva composta da Domizzi, Danilo e Benatia, mentre a centrocampo agiranno Basta e Gabriel Silva sulle corsie e Pinzi (favorito su Badu) insieme ad Allan nel mezzo; i due trequartisti dovrebbero essere Pereyra e Muriel, con Di Natale riferimento avanzato.

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